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La nonna materna è più importante di quella paterna: ecco perché

Nonna materna più importante di quella paterna

Avere al proprio fianco i nonni durante il percorso di crescita è, per ogni bambino, un dono prezioso. Spesso è con la nonna che si instaura un rapporto ancora più stretto e forte, probabilmente grazie al carattere docile e affettuoso delle “seconde mamme”. Con le adorate nonne si instaura quindi un rapporto fatto di amore e attaccamento, grazie anche al tanto tempo passato insieme. La nonna è nella vita di ogni nipote un punto di riferimento che dalla nascita fino all’adolescenza (ma anche dopo, quando la vita lo permette), accompagna i propri adorati nipotini. Nonostante il legame che un bambino abbia con la propria nonna, così come con i propri parenti in generale, dipende dalla predisposizione dell’adulto a prendersi cura del più piccolo e da come si pone nei suoi confronti, la psicologia non ha dubbi: è la nonna materna quella più importante nella vita del bambino. Ma perché la mamma della propria mamma ha più importanza nella vita del bambino?

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Nonna materna: perché è più importante di quella paterna

Cosa porta la nonna materna ad essere più importante di quella paterna nella vita del nipote? Solitamente la mamma della propria mamma è più presente nella vita del bambino, proprio grazie alla stessa mamma. Ogni donna, inevitabilmente, si fida più della propria mamma che della suocera. Questo non per cattiveria o gelosia, ma proprio perché ogni donna conosce molto bene la propria mamma, sa qual è il suo modo di educare, qual è il suo modo di occuparsi di un bambino… Ogni donna in grado di decidere con qualche nonna far stare il bambino sceglierà, inevitabilmente, la propria mamma.

La nonna materna passa quindi molto più tempo con il bambino rispetto a quella paterna, salvo ovviamente casi in cui non si viva vicino ad essi o per altri motivi. Se entrambe le nonne sono vicine e non vi siano attriti con nessuna di essere, sarà quella materna ad essere preferita su quella paterna. È naturale che ogni donna si fidi più di chi l’ha cresciuta, e quindi le affidi il prezioso compito di crescere anche il proprio bambino.

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Nonna: perché è così importante nella vita del nipote

Si crea così tra il nipote e la nonna un rapporto molto speciale. Tra dolci da sfornare per i propri nipotini, favole da leggere e passeggiate da fare, tra la nonna e il bambino si instaura un rapporto speciale, che non finirà di certo con l’età adulta. Infatti la nonna rimane speciale per sempre, anche con l’adolescenza e con l’età adulta, quando la vita concede il privilegio di poter avere la propria nonna al fianco per tanti anni.

Da sempre la nonna materna è vista come una seconda mamma, una figura consolatoria con la quale potersi confidare e dalla quale potersi “riparare” dopo i litigi con mamma e papà. La nonna rimane sempre un punto di riferimento, un “porto sicuro” per i nipoti. Inevitabilmente i nipotini sono portati a identificare questa sicurezza nella nonna con la quale hanno passato più tempo, quella che più li ha cresciuti e accuditi, e per i motivi spiegati spesso questa coincide con la nonna materna.

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Nonna materna e nonna paterna: le differenze

Ma quali sono allora le differenze tra la nonna materna e quella paterna? Come abbiamo detto, sta tutto nel tempo che un nipotino passa con l’una o con l’altra. Le mamme tendono a preferire la donna che le ha cresciute, consapevoli di come queste siano in grado di accudire un bambino e di farlo crescere. Passando quindi più tempo con loro, i bambini si legano inevitabilmente di più a chi da sempre si prendere cura di loro. Questo non vuol dire però che la nonna paterna non sia importante per un bambino. Con i piccoli bisogna sapersi porre ed essere in grado di prendersi cura di loro, accudendoli e dando loro il proprio amore: ogni nonna è, ovviamente, in grado di dare amore e conforto al proprio nipote. È però normale che il bambino tenda a legarsi di più a quella con cui passa più tempo, che impara a vedere proprio come una “seconda mamma”.