sesta malattia

Sesta malattia: sintomi, contagio e incubazione

Sesta malattia

Cos’è la sesta malattia? Come fare per riconoscere questa malattia esantematica? Quali sono i suoi sintomi? Quanto dura l’incubazione? È normale porsi tutte queste domande quando si è delle mamme, soprattutto se alle prime esperienze con i bambini. Rivolgersi al pediatra è la scelta migliore, ma se desideri saperne di più, per non trovarti impreparata all’insorgenza dei primi sintomi dopo il contagio, leggi il nostro articolo!

Malattie esantematiche: la sesta malattia

La sesta malattia, conosciuta anche con il termine roseola, è una malattia esantematica, tra le più comuni in età infantile. È chiamata in questo modo, perché tra tutte le altre malattie esantematiche note (cioè morbillo, scarlattina, rosolia, quarta malattia, quinta malattia) è stata la sesta, in ordine cronologico di scoperta, ad essere individuata.

Sesta malattia foto

Uno dei modi più efficaci per riconoscere una malattia esantematica è l’esame visivo. Osservando il bambino con attenzione, si può arrivare molto vicini a quella che poi sarà la diagnosi accreditata del pediatra. Per tale ragione, guardare immagini illustrative e foto della sesta malattia può essere veramente utile a tutti quei genitori preoccupati e inesperti, che temono che i loro bambini si siano presi la sesta malattia, ma non sanno come riconoscerla.

sesta malattia viso neonato

sesta malattia nei bambini

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Sesta malattia contagio

Come le altre malattie esantematiche, anche la sesta malattia è contagiosa, ma a differenza di alcune, come il morbillo, non lo è moltissimo. Il morbo consiste in un’infezione di tipo virale, provocata dall’Herpes Virus 6, per la precisione quello di tipo 6B, o talvolta dall’Herpes Virus 7.
Pur non trattandosi di una malattia infettiva tanto contagiosa, è sempre bene osservare alcune accortezze per evitare il contagio. La diffusione della sesta malattia è dovuta specialmente alle goccioline di saliva o di liquido nasale, espulse dai soggetti già infetti. Pertanto, la trasmissione della malattia avviene per via aerea: si può essere contagiati tramite colpi di tosse, starnuti, o anche se si sta troppo vicini mentre si parla con una persona che ha contratto l’infezione.
In alcuni casi, è addirittura possibile contrarre la sesta malattia tramite un contagio indiretto. Questo succede, ad esempio, quando i bambini vengono a contatto con oggetti contaminati, dal momento che è molto comune, in tenera età, portare le mani alla bocca, dopo aver toccato qualcosa. Ecco perché bisogna stare particolarmente attente, come mamme, ad osservare scrupolosamente le più fondamentali regole di igiene, ovviamente senza mai esagerare, ma trasmettendole anche ai nostri bambini, fin da piccoli.

sesta malattia bambino

Sesta malattia sintomi

Talvolta la sesta malattia si presenti priva di veri e propri sintomi. Questo rende molto più difficile identificare l’infezione per poi intervenire con le cure più adeguate al nostro bambino. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, si presentano delle chiare avvisaglie, che segnalano il contagio. Saper riconoscere questi segnali è fondamentale per potervi porre rimedio in maniera tempestiva. Quali sono i sintomi della sesta malattia? I più comuni sono i seguenti:

  • senso di malessere generale e stanchezza
  • febbre alta, anche sopra i 39°C;
  • tosse;
  • mal di gola e arrossamento;
  • inappetenza;
  • diarrea;
  • linfonodi gonfi, soprattutto quelli nell’area del collo;
  • raffreddore e naso che cola;
  • esantema;

Il sintomo che può destare maggiore preoccupazione è la febbre alta, che nei soggetti maggiormente predisposti, può causare le convulsioni febbrili, giustamente temute dalle mamme. Le convulsioni di solito provocano perdita dei sensi, piccole scosse e rigidità muscolare. Fortunatamente durano soltanto alcuni minuti e non danneggiano permanentemente il bambino; tuttavia, in questa circostanza, è sempre opportuno rivolgersi al medico.

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Sesta malattia incubazione

L’incubazione della sesta malattia può variare dai 5 ai 15 giorni. La durata dell’infezione è in media tra i 3 e i 10 giorni. Generalmente la febbre alta si presenta nei primi 3-5 giorni, accompagnata spesso da sintomi simili a quelli di una banale influenza, insieme a una certa irritabilità del bambino. Quando la febbre finisce, si manifesta l’esantema, vale a dire l’eruzione cutanea, di color rosa chiaro, tipica della sesta malattia, che dura, in genere, per alcuni giorni, ma talvolta si esaurisce anche solo in poche ore.

Esantema

L’esantema è una delle caratteristiche più identificanti della sesta malattia. La comparsa dell’esantema si verifica improvvisamente, dopo alcuni giorni di febbre alta. Il rash cutaneo si presenta sulla pelle del bambino, inizialmente nelle zone della schiena, del torace e dell’addome; in un secondo momento, invece, l’esantema della sesta malattia interessa anche gli arti, fino ad arrivare alla faccia e al collo. Quella provocata dalla sesta malattia è un’eruzione cutanea di un rosa chiaro, abbastanza simile a quella causata dal morbillo, tanto da poterle confondere tra loro, ma scompare molto più velocemente di quest’ultima.

esantema

Le bollicine, già di una tonalità rosea, piuttosto chiara, diventano addirittura biancastre, sotto la pressione delle dita. Solitamente le macchioline della sesta malattia non danno prurito, come per le infiammazioni cutanee di altre malattie esantematiche, ad esempio la varicella. Dal momento che la durata dell’esantema è breve, i fastidi da esso provocati sono davvero minimi.

esantema sesta malattia schiena

Sesta malattia bambini

Come già detto, la sesta malattia è una patologia che si riscontra soprattutto nella prima infanzia. La sesta malattia nei bambini è sicuramente comune, in particolare nella fascia d’età tra i 6 e i 24 mesi. Dopo i due anni, infatti, è poco usuale che si manifesti la malattia; nei casi sporadici in cui ciò succede, si tratta quasi sempre di infezioni asintomatiche, pertanto non molto fastidiose e che destano poca preoccupazione.
Per quanto riguarda la cura più opportuna, qualora la diagnosi sia di sesta malattia, avendo a che fare con una malattia di tipo virale, si agirà sui sintomi, cercando di risolverli nel migliore dei modi. Perciò, probabilmente, il pediatra prescriverà dei farmaci antifebbrili, a base di paracetamolo (come la tachipirina), per abbassare la temperatura corporea troppo alta. Altra cosa fondamentale è l’idratazione adeguata del bambino: invogliatelo a bere il più possibile, per scongiurare sgradevoli complicanze.
Al momento non esiste un vaccino contro la sesta malattia. Non è stato ritenuto necessario, dal momento che viene considerata una malattia abbastanza lieve, avendo una durata assai limitata e non comportando gravi complicazioni per i pazienti che la contraggono.

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Sesta malattia adulti

Molte persone si chiedono se la sesta malattia possa colpire anche i soggetti in età adulta. La sesta malattia negli adulti è decisamente rara. Sono pochi i casi di contagio del virus nei confronti di persone al di sopra dei pochi anni di età. Tuttavia, la prudenza non è mai troppa, per cui è sempre bene fare attenzione alle comuni norme di igiene per prevenire sgradevoli sorprese, ma evitando di cadere in inutili allarmismi. Seppure si dovesse essere contagiati, i sintomi della sesta malattia negli adulti sono quasi nulli; il più delle volte si presenta addirittura senza febbre. Non c’è, dunque, da preoccuparsi molto, a meno che non si tratti di individui immunodepressi, per i quali la situazione può essere decisamente più rognosa.