Le 6 “prime volte” dei figli che i genitori NON sempre notano

Quando si diventa genitori, specialmente se per la prima volta, si tende a notare ogni minimo dettaglio che può indicare la crescita e lo sviluppo del proprio piccolo. Eppure spesso tante mamme e papà non fanno caso alle importanti “prime volte”, momenti che solitamente vengono facilmente dimenticati, ma che sono comunque davvero speciali. Secondo BabyCentre, ci sono delle fasi estremamente importanti nelle vite dei nostri piccoli: vediamo quali.

1. Quando vede il mondo in tre dimensioni per la prima volta

Il bambino vedeva in due dimensioni, ma tra i due ed i quattro mesi inizia a guardare il mondo in tre dimensioni. Una parte del suo cervello, chiamata corteccia cerebrale, è maturata a sufficienza in modo da riuscire ad unire l’input di entrambi gli occhi.

2. Quando ride per la prima volta

I bambini iniziano a sorridere a circa sei settimane, ma a quattro o cinque mesi quel sorriso potrebbe trasformarsi in una vera e propria risata. La corteccia cerebrale del piccolo è in rapido sviluppo, tanto da apprendere il suo senso dell’umorismo proprio dai genitori.

3. Quando scopre il suo nome

Anche se non sarà in grado di dirlo e pronunciarlo in questo momento, tra i cinque ed i sette mesi il bambino inizia a scoprire il suo nome, alzando lo sguardo se viene chiamato.

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4. Dice “mamma” alla persona giusta

Il bambino ha già sicuramente usato le parole “mamma” o “papà”, pur non associandole effettivamente alle figure dei genitori. È tra i nove e gli undici mesi che il piccolo inizia a riconoscere la madre ed il padre: preparatevi ad essere elettrizzati, sperando che non vi chiami troppo! Questa sensazione di euforia può senza dubbio svanire se iniziate ad essere chiamati più volte durante la notte!

5. Quando inizia a chiedere: “Perché”?

A partire dai tre/quattro anni, il bambino è curioso e vuole scoprire ogni cosa di ciò che lo circonda. È in questa età che inizia a chiedersi e soprattutto chiedervi: “perchè?”. Ne sentirete molti, e spesso non saprete la risposta! Gli esperti consigliano di provare a rispondere alla domanda con un’altra domanda: “Perché pensi che il gatto sia scappato?” In questo modo, il bambino ha la possibilità di trovare la risposta da sola.


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6. Quando inizia a riferirsi ai numeri del mondo reale

Tra i tre ed i quattro anni il bambino inizia anche a comprendere meglio il mondo della matematica. È in questo momento che vostro figlio inizierà a capire che l’aggiunta di più numeri aumenta la somma, mentre togliere oggetti da un insieme diminuisce la quantità.