Svezzamento: 3 alternative alla crema di riso

Svezzamento: cosa dare al bambino al posto della crema di riso

Dopo aver compiuto il quarto mese di vita, l’alimentazione del bambino esclusivamente a base di latte non è decisamente più sufficiente. La crescita inarrestabile e il progressivo sviluppo fisico e funzionale richiedono energia. Dunque, anche per via della maggiore attività muscolare del bambino è necessario incrementare l’apporto nutrizionale. Ecco perché in questo periodo occorre necessariamente iniziare lo svezzamento dei neonati. Esso consiste nella graduale integrazione di alimenti oltre al latte materno, fino a quando il bambino e la mamma saranno pronti ad abbandonare completamente l’allattamento.

Far vivere al meglio il momento del pasto è molto importante per lo sviluppo psicologico e sensoriale del bambino. Quindi lo svezzamento dei neonati va attuato con pazienza, in un momento in cui la madre non è stressata e il bambino è in salute.

In virtù di questo bisogna curare anche i particolari: ad esempio il cucchiaino deve essere di plastica, in quanto quello in metallo è troppo freddo per essere gradito al piccolo.

Il piatto va scelto in materiale infrangibile e decorato con motivi colorati, in modo da essere invitante e divertente.

Il bavaglino ideale per permettergli di familiarizzare con la pappa senza provocare disastri è quello provvisto di maniche incorporate.

svezzamento

Lo svezzamento

Prima di iniziare lo svezzamento è bene cominciare ad abituare il bambino al cucchiaino utilizzandolo per somministrargli sorsi di acqua o tisane, lasciandogliene magari uno da tenere in mano per abituarsi al suo utilizzo.

Il primo pasto da sostituire è il pranzo, introducendo nella dieta un nuovo cibo per volta e osservando se il bambino presenta reazioni sistemiche indesiderate tipo diarrea o eruzioni cutanee.

Il primo cibo da introdurre può essere un purè di carota o di mela, ricordando che il sale non va aggiunto ai cibi dei neonati perché può danneggiare i reni, mentre lo zucchero è nocivo ai dentini.

Essendo il glutine potenzialmente allergizzante anche per i bambini non affetti da celiachia, la prima pappa completa ideale non deve contenere frumento, segale, orzo e avena.

Essa dovrebbe essere preparata con brodo vegetale, farina di riso, olio extravergine di oliva, omogeneizzato di carne e parmigiano grattugiato, introducendo sempre un alimento nuovo per volta.

La crema di riso, inoltre, non è insostituibile. Se non è gradita al bambino o gli provoca stitichezza può essere tranquillamente rimpiazzata da altri tipi di pappette.

Sostituti validi della crema di riso

Al posto della crema di riso si può dare al piccolo una pappa preparata con farine di mais, di tapioca o il semolino. Esse sono sicuramente molto più gustose, meno dolciastre della pappa con crema di riso, e allo stesso modo sane e digeribili.

Inoltre vanno sempre stemperate nel brodo vegetale e condite adeguatamente con olio e parmigiano. Soltanto dopo qualche settimana si può passare alle pappe realizzate con farine contenenti frumento, segale, orzo e avena. Dopo un altro mese si potrà passare alla classica pastina condita con formaggino.