26 settimana di gravidanza

35 settimane di gravidanza: cresce il legame tra mamma e bambino

35 settimane di gravidanza

A 35 settimane di gestazione è possibile assistere a un quadro molto ampio di cambiamenti. In questa fase, il bambino ha sempre meno spazio a sua disposizione, quindi i suoi movimenti si fanno più lenti e meno frequenti, anche se sussistono. In genere, un feto a 35 settimane si muove continuamente in maniera energica. Il peso del feto di 35 settimane è ancora gestibile e poco impegnativo. Spesso il bambino assume, da questo momento, la sua posizione definitiva, che nella maggior parte dei casi è quella cefalica, ovvero a testa in giù. Se in quest’epoca gestazionale ha ancora la testa verso l’alto, cioé si trova in posizione podalica, è più difficile la versione cefalica.

Alla futura mamma potrebbe capitare che il collo dell’utero cominci ad assottigliarsi leggermente. Questa cosa è praticamente impercettibile alla donna. Potrebbe invece sentire un leggero affanno, legato ai movimenti continuati e i piccoli sforzi.

Negli ultimi mesi il sangue si diluisce, si ha una concentrazione di emoglobina più bassa rispetto a prima, e quindi un minore apporto di ossigeno. Ecco che allora siamo costrette a respirare più velocemente per garantirne all’organismo la giusta quantità.

La quantità di sangue in circolo inoltre è aumentata e quindi l’apparato circolatorio come quello respiratorio lavorano più assiduamente. A causa della progressiva crescita del pancione, infatti, bisogna anche compiere un maggior numero di atti respiratori.

35 settimane di gravidanza

Trentacinquesima settimana di gravidanza

Intorno alle 35 settimane gestazionali, si esegue un tampone vaginale in gravidanza finalizzato alla ricerca dello streptococco beta-emolitico di gruppo B (GBS). Si tratta di un microbo che se presente nella vagina o nel retto potrebbe infettare il bambino durante il parto. Se l’esame rileva la presenza dello streptococco, si esegue una profilassi antibiotica durante il travaglio ed eventualmente anche al neonato.

Quando fare la valigia per il parto? Intorno alle 35 settimane inizia il lavoro di preparazione della valigia. Bisogna inserirvi tutto l’occorrente per la permanenza della mamma e del bambino in ospedale fino al loro rientro a casa.

Per non sbagliare nulla alcuni ospedali forniscono alle gestanti una lista in cui è elencato tutto ciò che serve a mamma e bambino. Spesso sono anche le ostetriche, durante la presa in carico della donna o i corsi di accompagnamento alla nascita, che forniscono tali informazioni.

Inoltre, bisogna fare attenzione i documenti, metterli in ordine cronologico in vista del parto, in modo da avere tutto a portata di mano e ben accessibile. Per documenti si intendono quelli identificativi ma soprattutto i referti dei vari esami eseguiti.

35 settimana

Mai sentito parlare di singhiozzi in gravidanza o di pancia che pulsa? In effetti da questo momento è possibile percepire il singhiozzo fetale. Spesso il singhiozzo del feto viene confuso con dei movimenti.

In realtà non esistono movimenti fetali ritmici e a cadenza regolare, modo in cui invece si presenta il singhiozzo nella pancia. Questo evento è però del tutto fisiologico e sinonimo di salute e benessere fetale. Il piccolo, raggiunta la piena maturità polmonare tenta alcuni atti respiratori che gli provocano il singhiozzo.

Possibile anche avere la pancia dura alla 35 settimana di gravidanza. Ma si tratta spesso di contrazioni sporadiche che svaniscono mettendosi un pò a riposo. Dunque le 35 settimane sono quelle della maggiore consapevolezza del parto che si avvicina.

La mamma ha ancora del tempo per prepararsi ad abbracciare il proprio bambino. Ma allo stesso tempo riesce ad interagire e comunicare sempre di più con lui. Il loro rapporto inizia già durante la gestazione e si intensifica sempre di più con il passare del tempo.