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Crema corpo in gravidanza: quale usare

Crema corpo in gravidanza

L’utilizzo delle creme in gravidanza è condizionato dal loro contenuto ed è raccomandabile imparare a leggere le etichette dei prodotti. Perché? La maggior parte delle creme in commercio non sono naturali e potrebbero creare danni a madre e/o bambino nel medio e lungo termine. L’utilizzo della crema fa male in gravidanza? Se si utilizzano prodotti certificati, biologici ed ecologici, non si corre nessun rischio. Per avere immediate informazioni circa la tossicità del prodotto, ricordate che può ritenersi raccomandabile il prodotto con meno sostanze riportate sull’etichetta, con una profumazione generalmente bassa ed il colore bianco.

Cosa non fare in gravidanza

Le creme da usare in gravidanza NON sono di natura chimica. Opportuno conoscere i maggiori nemici chimici contenuti nelle creme commerciali, al fine di prevenire possibili effetti indesiderati.

Sicuramente da evitare i prodotti a base di formaldeide, spesso presenti nelle creme abbronzanti. Seguono l’acido retinoico, uno dei componenti delle creme utilizzate per il trattamento dell’acne; i parabeni, tipici del make-up e delle stesse creme per l’idratazione del corpo.

Da evitare le creme anti-invecchiamento, anti-rughe, le creme anticellulite e le creme per smagliature in gravidanza . Attenzione, infine, ai derivati del petrolio!

Olio di mandorle in gravidanza

Le creme da usare in gravidanza devono contenere sostanze naturali ed in particolare sono indicati gli oli vegetali come l’olio di mandorle dolci, l’estratto di arnica, l’olio di argan, l’olio di germe di grano o di oliva, presenti in numerose creme e prodotti per la gravidanza.

Il rapido aumento di volume di alcuni distretti del corpo – pancia, fianchi, cosce, seno – se la pelle non è sufficientemente elastica, provoca lo smagliarsi dei tessuti. Si sa che una volta formate, le smagliature difficilmente riescono a regredire, ragion per cui si rende necessario intervenire sin dalle prime settimane di gravidanza, prevenendole.

Consigliamo di massaggiare tutti i giorni i punti a rischio con un olio vegetale sopra elencato, stimolando la pelle con massaggi, pizzicottamenti, frizionamenti, al fine di favorire la microcircolazione e mantenere ben irrorato un tessuto che tenderebbe ad atrofizzarsi.

Ad oggi risulta controverso l’uso dell’ aloe in gravidanza. Anticamente, in dosi massicce, aveva un effetto abortivo in quanto, stimolando la peristalsi intestinale, provocava l’insorgenza di contrazioni.
Se utilizzata con cautela, l’aloe può essere usata sotto forma di gel per lenire pruriti o arrossamenti dovuti o meno alla gravidanza.

E per i peli in eccesso? Tranquille future mammine, contrariamente a quanto possa sembrare, le creme depilatorie in gravidanza sono sicure. Un’analisi accurata condotta dagli esperti dimostra che le componenti delle creme depilatorie sono assolutamente innocue per il feto in quanto non attraversano l’epidermide, né vengono assorbite.