Allattare dopo un anno 5 cose da sapere

Allattare dopo un anno: 5 cose da sapere

L’allattamento è quel processo attraverso il quale una donna, o meglio una mamma, nutre il proprio neonato a partire dalla nascita e per tutto il primo periodo di vita. Questo avviene attraverso la produzione e l’emissione di latte che fuoriesce dalla mammella. È dunque, un processo fisiologico attraverso il quale una donna nutre il proprio piccolo. Tuttavia, soprattutto quando si tratta del primo figlio, le donne vivono questo momento con grande ansia ed agitazione.

Il motivo? Generalmente le neo mamme riferiscono di essere preoccupate dal fatto che possano sbagliare qualcosa, soprattutto riguardo l’alimentazione e di fare “del male” al proprio piccolo. Di solito le mamme allattano i propri figli nei loro primi sei mesi di vita; tuttavia esistono dei casi in cui le donne continuano ad allattare i propri figli anche dopo il primo anno.

Inizialmente allattare è difficile, soprattutto quando si parla del primo figlio ma se si guarda oltre è un’esperienza bellissima che va vissuta al meglio.

Allattare dopo un anno 5 cose da sapere

Ecco 5 cose sull’allattamento che dovete assolutamente sapere:

1 Allattare è un gesto di grande positività

Quante volte è capitato di vedere una donna allattare in pubblico, senza vergogna e senza timori? Sembra proprio che allattare e farlo in pubblico nello specifico, possa rafforzare l’orgoglio e la percezione che una neo-mamma ha delle proprie facoltà di azione. Secondo alcuni esperti, sembra che allattare in pubblico sia un ottimo strumento contro la depressione, l’isolamento ed il senso di esclusione, tutti “pericoli” ai quali molte donne dopo il parto vanno incontro.

2 Allattare almeno all’inizio non è così facile

Lo abbiamo già detto, all’inizio non è tutto così semplice. Nonostante si tratti di un momento bellissimo e di grande amore tra la madre ed il proprio figlio, esistono dei momenti in cui tutto non è così semplice come sembra. I primi due mesi risultano essere i più duri e non è un caso il fatto che in molti casi l’allattamento termina proprio in questo periodo.

I motivi che portano la donna a smettere di allattare sono tanti a cominciare dal dolore al seno costante, alla pelle che diventa ipersensibile. Il consiglio è sicuramente quello di non demordere e di provare a chiedere un aiuto esterno che possa aiutarvi a combattere questi fastidi fisici, in modo che possiate continuare ad allattare vostro figlio senza tanti problemi.

A chi rivolgervi? Ma sicuramente alle ostetriche, alle consulenti di allattamento IBCLC, figure professionali che potranno darvi sicuramente tutto il sostegno morale e pratico per superare il dolore.

3 I bambini allattati mangiano in abbondanza

Le mamme, soprattutto all’inizio dell’allattamento pensano che i propri figli non mangino abbastanza, perché hanno paura di non avere latte a sufficienza. State tranquille: il vostro bambino, sopratutto all’inizio, non ha bisogno di grandi quantità di latte. La produzione di latte del vostro seno nelle prime 24 ore è da 1 a 20 volte la dimensione del suo stomaco e dopo 5 giorni è di 10 volte.

4 Cosa fare e soprattutto non fare nei primi 15 giorni di allattamento

Evitate di utilizzare il ciuccio, il biberon e soprattutto le aggiunte di latte. Se pensate di avere dei problemi, rivolgetevi ad una consulente di allattamento. Se il vostro piccolo ha difficoltà nell’approccio all’allattamento, il consiglio è quello di trascorrere più tempo possibile nel letto insieme a lui/lei, pelle a pelle.


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5 Un dolore intenso al seno è il campanello d’allarme che indica che forse è meglio cambiare qualcosa

Possono verificarsi ferite sul seno e queste sono dovute ad un attacco scorretto, a stress e stanchezza o ad un seno che deve semplicemente abituarsi. Tuttavia, nessuno di questi “inconvenienti” vi deve scoraggiare e far smettere di allattare. Tenete duro e continuate ad allattare i vostri bambini, perché il latte materno è sicuramente l’alimento migliore che i vostri figli possano ingerire.