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Il parto e l’allattamento influenzano la salute del neonato

Salute del neonato: parte dalla nascita

Lo stato di salute e benessere del neonato dipende dal parto e dall’allattamento, che influenzano soprattutto il corretto funzionamento intestinale. A sostenerlo è un recente studio irlandese, condotto dall’University College di Cork, insieme agli esperti della fondazione Edmund Mach.

Inoltre, lo studio è stato pubblicato dalla rivista a carattere scientifico Microbiome. I ricercatori hanno analizzato l’intestino neonatale dal post parto fino ai 6 mesi; il tutto per evidenziare lo sviluppo della salute del piccolo dal presente al futuro.

Il microbiota intestinale

L’intestino per poter ottemperare alle sue funzioni, e in particolare alla digestione, deve essere colonizzato che alcuni microrganismi; questi aiutano il sistema immunitario e regolarizzano il metabolismo corporeo. Il microbiota, conosciuto come “flora intestinale” si forma nei primi 18 mesi di vita, e diventa via via sempre più somigliante a quello del’adulto.

Le recenti ricerche hanno attribuito al microbiota il ruolo di organo, composto da un numero di batteri maggiore rispetto addirittura a tutte le cellule che compongono il corpo umano. Questi batteri occupano la mucosa intestinale e regolano lo stato di salute della persona per tutta la sua vita.

Meglio il parto naturale e l'allattamento al seno

Microbiota: lo studio

Lo studio ha preso in considerazione lo sviluppo temporale del microbiota intestinale, e analizzato successivamente i metaboliti delle urine di neonati a 4 settimane di vita. La tipologia di parto, naturale o cesareo, prematuro o a termine, e in più le modalità di allattamento, materno o artificiale, influenzano il microbiota.

Meglio il parto naturale e l’allattamento al seno

I risultati della ricerca avvantaggiano il parto spontaneo e l’allattamento materno. In passato uno studio dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma aveva testimoniato come il microbiota neonatale, se allattato al seno, si manifesti ricco di lattobacilli (batteri buoni).


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Il latte materno, in più, è capace di aumentare sempre più il numero di questi batteri “buoni”, e di difenderli da quelli patogeni, cioè “dannosi”; infatti il microbiota anche se ricco, non è totalmente immune da elementi di disturbo nemmeno dopo un parto naturale e un buon allattamento al seno.