Matteo

Matteo: significato e onomastico del nome

Matteo: origini del nome e onomastico

Matteo è tra i primi 10 nomi nelle classifiche italiane, ormai da diversi anni. Dal suono breve ed elegante è tra i preferiti anche in Europa nelle varianti Matt e Matthew. Quali sono le origini di questo nome e quando si festeggia l’onomastico?

Matteo deriva dalle parole greche matath e yah, la cui traduzione è dono di Dio. Forse proprio questo è il motivo della diffusione del nome Matteo. Lo stesso etimo lo troviamo in Mattia, anch’esso molto amato. La versione femminile del nome, Mattea, è da tempo in disuso.

I ragazzi che portano il nome Matteo sono amici fidati e disponibili, sempre pronti ad aiutare gli altri. Determinati e tenaci, riescono a raggiungere gli obiettivi che si prefiggono. Se volete conquistarli, proponeteli un viaggio, o sorprendeteli con inaspettate sorprese. Dinamici e curiosi, non amano la monotonia.

Matteo predilige il colore giallo. Simbolo del sole e dell’energia, è una tonalità che rispecchia il suo desiderio di conoscere ed intraprendere nuove avventure. Ottimo comunicatore, riesce ad esprimere con chiarezza le proprie idee, rispettando i punti di vista altrui.

Fedele compagno, è un padre che vuole essere presente nella crescita dei figli. Non approfittate della sua generosità. Matteo non è vendicativo, ma non dimentica il torto subito.

Matteo nome

Sono davvero numerosi i personaggi famosi. L’apostolo Matteo, il pittore Matteo Rosselli, il poeta e letterato Matteo Maria Boiardo ed il matematico Matteo Ricci. Negli Usa come non ricordare l’astrofisico Matthew Holman, oltre ai tantissimi calciatori.

In Francia, il discusso scrittore Matthiew Baumier, noto per il suo saggio sulle radici cristiane del nazismo. Per non parlare degli attori, uno per tutti, amato per la bravura e per la versatilità, oltre che per il fascino, è Matt Damon.

San Matteo onomastico

San Matteo si festeggia il 21 Settembre, in ricordo dell’apostolo che scrisse uno dei quattro vangeli del Nuovo Testamento. Sappiamo poco della sua vita. Ciò ha alimentato la leggenda che lo descrive martire in Etiopia, dove svolse gran parte del suo impegno di evangelizzazione.

Nei testi sacri si parla, invece, di morte per cause naturali. Nell’iconografia è rappresentato vecchio e con la barba folta e bianca. Probabilmente perché prima di essere scelto da Gesù come apostolo lavorava come esattore delle tasse. Seguendo Cristo abbandonò tutti i suoi beni materiali. Oggi è il protettore dei finanzieri, dei commercialisti e dei banchieri.

san matteo

Una bellissima festa patronale è quella che si svolge a Salerno, proprio il 21 Settembre. Una solennità che riunisce tante persone, intorno alle spoglie di san Matteo, conservate proprio nella cattedrale della città. Con questa festa i salernitani salutano la stagione estiva, preparandosi ad affrontare i mesi freddi.

Particolare è la processione che accompagna la statua di san Matteo per il centro storico fino al molo. Qui si svolge la benedizione ai pescatori, per mano del vescovo. Imperdibile l’esibizione della banda musicale, tra i vicoli di Salerno. Tra le attrattive, l’antica giostra e lo spettacolo pirotecnico attraggono e divertono grandi e piccini.

La festa è attesa anche per le delizie culinarie. Il panino con la milza è un piatto tipico della città. Preparato con un’antica ricetta, tramandata nei secoli da madre a figlia. Si realizza riempiendo la milza con menta e peperoncino. Quindi si cuoce in olio ed aceto.

Servita calda nel panino è davvero gustosa. Tra i dolci, la scazzetta del cardinale non può mancare. La glassatura rossa delle fragoline ed il gusto dolce della panna la rendono irresistibile. Questo dolce prende il nome dal copricapo color porpora dei cardinali. In dialetto campano, è chiamato appunto “scazzetta”. Per gli amanti del miele o del cioccolato non mancano i famosi murzelletti.