Diego Conte

Ecocardio fetale: che cos’è e a cosa serve

Ecocardio fetale

L’ecocardiografia fetale (nel corso dell’ecografia al cuore, per intenderci)è un esame diagnostico. Quest’ultimo ha come fine, il controllo sequenziale dell’anatomia cardiaca allo scopo di evidenziare o escludere la presenza di una cardiopatia congenita nei feti considerati a rischio. Un feto viene considerato a rischio specifico di cardiopatia congenita in presenza di almeno uno dei fattori considerati come indicazioni.

Ecocardiogramma

L’ecocuore a cosa serve? In realtà è un modo per definire l’ecocardiogramma fetale. Per tale esame esistono delle specifiche indicazioni materne o familiari, come: familiarità per cardiopatia congenita, malattie ereditarie, malattie materne (quali diabete, fenilchetonuria, malattie autoimmuni), uso di farmaci teratogeni, PMA, infezioni materne, obesità materna.

Le indicazioni fetali sono, invece: aberrazioni cromosomiche note o sospette, segni ecografici di sospetta cardiopatia congenita, aritmie cardiache, translucenza nucale aumentata, flusso retrogrado del dotto venoso o rigurgito tricuspidale, iposviluppo fetale precoce, malformazioni extracardiache, idrope, gemellarità monocoriale.

ecocardio_fetale

Ecocardiografia fetale

Molti dei fattori indicativi elencati si rivelano quando si fa la morfologica. A quante settimane si fa la morfologica? Si tratta dell’ecografia del II trimestre, ovvero quella finalizzata ad evidenziare eventuali anomalie strutturali fetali. Per quando riguarda l’ecografia morfologica, quando farla viene indicato dal professionista che segue la gravidanza (ostetrica o ginecologo).

Ecocardiografia fetale

L’ecografia per la rilevazione di anomalie strutturali si esegue, secondo le linee guida nazionali tra 19 e 21 settimane di gestazione. Per questo motivo è molto più semplice eseguire l’ecocardio fetale su un feto di 30 settimane piuttosto che su di un feto di 17 settimane.

Perché in tal caso, una volta effettuata l’ecografia morfologica, sarà stata programmata qualche altra ecografia successiva per l’ulteriore indagine delle anomalie riscontrate.

ecocardiogramma

Ecocardio

L’accuratezza diagnostica dell’ecocardiografia fetale eseguita nel I trimestre di gravidanza è bassa. Essa dipende principalmente dall’esperienza del Centro e dalla popolazione presa in esame. Le indicazioni all’esecuzione dell’ecocardiografia fetale nel I trimestre sono le medesime del II trimestre.

Tuttavia, l’esecuzione così precoce è generalmente riservata ai casi con rischio di cardiopatia congenita più elevato o a pazienti con precedenti casi gravi di cardiopatia congenita.

Ecocuore

La valutazione completa del cuore fetale richiede una prima valutazione anatomica. Quest’ultima è seguita da una valutazione funzionale per la quale si utilizzano Doppler colore e spettrale. La valutazione anatomica sequenziale prevede l’osservazione del sito viscerale, delle connessioni atrio-ventricolari, ventricolo-arteriose, dei ritorni venosi sistemici e polmonari.

Tutte le gestanti hanno il diritto di ottenere notizie dettagliate riguardo all’esame da chi lo esegue. Per cui, per qualsiasi incertezza non esitate a chiedere qualora non capiste l’esito.