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Bonus latte e pannolini: come ottenere 960 euro per il bambino

Bonus latte e pannolini

Lo stato cerca di aiutare le famiglie con figli, provando a dare un sostegno concreto alle tasche dei genitori. Sono stati infatti confermati dei bonus per i bambini nati fino al 31 dicembre 2017. Per ogni figlio nato o adottato entro questa data, sarà riconosciuto un bonus a favore delle famiglie. I mezzi di informazione l’hanno ribattezzato bonus latte e pannolini perché esso servirà per l’acquisito di beni e servizi ai figli appena nati. Questo bonus infanzia dovrebbe essere in grado di coprire le spese della famiglia con un bambino piccolo: omogeneizzati, pannolini, pappe, latte in polvere, abbigliamento e giocattoli, nonché visite mediche. L’agevolazione sarà erogata fino al compimento dei 3 anni del bambino. Vediamo nel dettaglio a chi spetta e come ottenerlo.

Bonus bebè

Il bonus bebè è un aiuto che il Governo ha voluto convalidare alle mamme italiane che stanno per terminare una gravidanza. Tale agevolazione consiste in un assegno di 960 euro all’anno per bambini nati o adottati fino al 31 dicembre 2017.

Ne possono usufruire le famiglie con un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore ai 25 mila euro. Per le famiglie con reddito Isee non superiore ai 7 mila euro annui l’importo dell’assegno aumenta a 160 euro al mese.

bonus latte e pannolini

Bonus

L’assegno 1500 euro nascita figlio è uno degli aiuti forniti dallo Stato per risollevare le famiglie dalla crisi. Il bonus, detto anche Assegno maternità Comune, è un contributo economico che l’Ente locale, ossia il Comune di residenza della mamma, riconosce alla donne disoccupate e casalinghe.

Tale bonus è riservato alle mamme che non lavorano o che non possono vantare almeno 3 mesi di contributi versati nell’ultimo anno e mezzo. Cosa che invece farebbe scattare il diritto all’assegno di maternità Stato, che prevede un contributo economico pari a 338,69 euro per un massimo di 5 mesi.

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Inps bonus bebe

Il pagamento del bonus bebè avviene tramite bonifico bancario ed effettuato dall’Inps (Istituto nazionale di previdenza sociale). La domanda va effettuata direttamente all’Inps, (se si possiede il pin) o ci si rivolge ai CAF che sbrigano le procedure direttamente con apposite domandine Inps.

Maternità

Oltre al bonus bebè, esiste anche l’assegno di maternità che è uno servizio assistenziale elargito alle madri disoccupate dai Comuni di residenza. L’assegno di maternità è limitato a margini di reddito (Isee che non deve superare i 16.955,95 euro) e la domanda va presentata al Comune di residenza entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’ingresso in famiglia del bambino adottato.

Il bonus genitori prevede un contributo economico pari a 338,69 euro per un massimo di 5 mesi, e sono erogati in un’unica soluzione di 1694,145 Euro; è cumulabile con bonus bebè e con bonus asilo nido.

Inps maternità

Per sostenere le spese di gestione di un figlio sono stati stanziati aiuti economici per disoccupati: per le mamme che non hanno un lavoro, ma si trovano in una situazione di precarietà lavorativa, viene definito un assegno di maternità dall’Inps , erogata dallo Stato.

I requisiti richiesti per aver diritto all’assegno di maternità sono la residenza italiana, la cittadinanza italiana o di uno stato dell’Unione europea. Ai cittadini extracomunitari è richiesto il possesso del permesso di soggiorno.