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Bambino non guarda mamma negli occhi? Potrebbe avere un problema

Non guarda la mamma negli occhi? Potrebbe essere autistico: lo studio

Capire e riconoscere se vostro foglio rischia l’autismo o meno, oggi potrebbe dipendere anche dalla vista. Sì, perché delle nuove ricerche hanno dimostrato che il mancato monitoraggio o uno sguardo sfuggente dei bambini fino a sei mesi potrebbero essere un indizio volto ad indicare se i piccoli svilupperanno o meno l’autismo.

La ricerca pubblicata sul Mirror

L’esperta Miriam Stoppard, infatti, ha pubblicato sul Mirror una sua personale esperienza da condividere. Sua nipote, scrive, è stata vista da un medico per un controllo alla vista. Mentre stava su un tavolo, racconta, il dottore scattò le dita e le spostò lentamente dalla sua sinistra verso destra.

Bisogna monitorare gli sguardi dei bambini

Di solito, continua a spiegare Miriam, i neonati preferiscono guardare e analizzare i volti dai primi giorni di vita. Non solo preferiscono i volti, ma nuovi studi suggeriscono che preferiscono anche guardare un genitore che parla piuttosto che oggetti non umani.

I movimenti degli occhi possono essere strumento di prevenzione

I movimenti degli occhi, noti come tracking, sono una guida all’apprendimento, utili a sviluppare nei neonati quella parte del loro cervello che li mette in relazione ai volti e alle immagini sociali dal momento della nascita.

In un centro di autismo negli Stati Uniti, il dottor Karen Pierce e il suo team stanno utilizzando la tecnologia di monitoraggio degli occhi per scoprire se i pattern degli occhi possono essere usati come segni di allerta precoce.

Tante ricerche a riguardo

Gli esperti, infatti, ritengono che la scelta del bambino su cosa guardare sin dai primi giorni di vita può significare se ci sono potenziali problemi di autismo o meno.

Ad esempio, in uno studio di monitoraggio degli occhi è stato dimostrato che i neonati fino a 14 mesi – diagnosticati poi con autismo – preferivano guardare film di forme geometriche piuttosto che film di bambini che fanno ballo o yoga.

In un altro recente studio di monitoraggio degli occhi, i pazienti di sei mesi che hanno ricevuto una diagnosi di autismo hanno osservato meno le caratteristiche di un volto della persona quando la stessa stava parlando. È interessante poi notare che guardare la bocca della madre a sei mesi significherebbe miglior sviluppo linguistico ed un vocabolario più grande fino a due anni.


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Conclusioni

Dunque le ricerche hanno analizzato che il monitoraggio degli occhi può prevenire l’autismo. Il primo segno della malattia, infatti, potrebbe essere non guardare le facce e persone nei primi dodici mesi di vita del bimbo.