Mangiare durante il travaglio fa bene

Acqua tonica in gravidanza: si può bere?

Acqua tonica in gravidanza

In gravidanza sono molte le cose a cui bisogna stare attente. In primis bisogna fare attenzione ed eventualmente correggere l’alimentazione. Non bisogna mangiare verdure non lavate, uova o carne poco cotta, bere latte pastorizzato, verificare la provenienza e la freschezza di ogni alimento, eliminare il fumo, elimina l’alcol, controllare il consumo di caffeina, e altro ancora.

Molti di questi “divieti” sono ben noti a tutti, per cui non si ha alcuna difficoltà a riconoscere cosa può o non può essere ingerito. Per alcune sostanze e alimenti, questo “divieto” non appare altrettanto chiaro. Certamente perché magari non è ancora sostenuto da un numero cospicuo di studi che ne dimostrino davvero la tossicità o perché sono sostanze di uso non comune, e di conseguenza possono passare in secondo piano rispetto ad altre che si usano quotidianamente.

acqua tonica in gravidanza

Acqua tonica

Si può bere acqua tonica in gravidanza? Quando è stata prodotta per la prima volta, l’acqua tonica era fondamentalmente un composto di acqua e chinino. Il chinino è una molecola di origine vegetale, che viene utilizzata principalmente come farmaco antimalarico. Infatti l’acqua tonica, in origine, era utilizzata proprio per i malati di malaria.

Adesso l’acqua tonica è una bevanda di uso comune, si può trovare ovunque, sugli scaffali di tutti i supermercati. Composta sempre da acqua e chinino, ciò che varia è la concentrazione del chinino. Infatti, quest’ultimo è molto meno presente nel composto. Nel tempo si è dato molto più spazio a zuccheri, sciroppi e (nelle versioni light, oggi molto più diffuse) edulcoranti.

L’acqua tonica

La Food and Drug Administration (FDA), che negli Stati Uniti gestisce il commercio delle sostanze potenzialmente tossiche, ha imposto una concentrazione massima di chinino nell’acqua tonica pari a 83 mg/kg di bevanda.

Considerando, dunque, che per assumere 83 mg di chinino bisogna bere 1 kg di acqua tonica, è abbastanza difficile che accada! La dose terapeutica per i malati di malaria è di 10 mg/kg di peso corporeo. L’assunzione è però prevista ogni 8 ore, quindi in una giornata sono previste 3 somministrazioni, andando ben oltre la dose che si può assumere con un bicchiere di acqua tonica.

acqua tonica

Il chinino, può determinare gravi potenziali effetti collaterali. Ad esempio, può determinare un grave ipoglicemia, specialmente in gravidanza o nelle infezioni gravi e prolungate. Può avere effetti lesivi sul nervo acustico e provocare sordità, anche nel feto . Può causare una carenza di Glucosio – 6 – Fosfato deidrogenasi, con conseguente rischio di anemia emolitica, anche nel feto e nel bambino allattato al seno.

Alimentazione in gravidanza

Nonostante gli effetti collaterali, in caso di malaria contratta in gravidanza, la profilassi viene solitamente effettuata lo stesso. In quanto la patologia è di gran lunga più grave degli eventuali effetti collaterali provocati dal chinino. Dunque è semplice capire perché l’acqua tonica rientra tra le bevande consigliate in gravidanza.

Non bisogna trascurare il fatto che la tossicità è sempre dose dipendente. Gli effetti collaterali sono stati valutati sulle dosi assunte come farmaco, che sono molto più elevate di quello che si può ritrovare in un normale bicchiere di acqua tonica.


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Resta comunque il fatto che l’acqua tonica è una bevanda ricca di zuccheri. Infatti, un bicchiere di acqua tonica contiene circa 70 kcal. Per cui, soprattutto in gravidanza, bisogna centellinare il consumo di questa come di altre bevande altamente zuccherate, sia per mantenere un’alimentazione sana e sia perché c’è il potenziale rischio di avere il diabete gestazionale.