foto_tampone_cervicale_in_gravidanza

Tampone cervicale in gravidanza

Tampone cervicale in gravidanza

Le infezioni vaginali possono colpire la donna anche in stato di gravidanza. Non si deve pensare che la donna che si trova in gravidanza non possa essere “toccata” localmente. Anzi, fare un controllo e sottoporsi ad esempio ad un tampone in gravidanza previene l’insorgere di patologie ben più serie. I tamponi in gravidanza possono essere richiesti dal medico per escludere infezioni di cui la donna a volte non ne è al corrente. Tra queste infezioni possiamo includere la Candida o Tricomonias. Se il risultato sarà positivo il medico procederà con una cura volta a debellare il problema. Sottoporre la cervice in gravidanza ad un tampone non arreca nessun tipo di problematica.

Tampone

Il tampone è un’analisi eseguita in ambulatorio da personale specializzato. Può essere effettuato su varie parti del corpo. Infatti si possono prelevare dei campioni dalla faringe, dalla vagina, dal retto e dall’uretra. Nella maggior parte dei casi è assolutamente indolore e può presentare solo qualche fastidio.

In linea di massima viene eseguito inserendo nell’area interessata un bastoncino simile ad un cotton-fioc che viene sfregato intorno alla zona e poi messo dentro ad un contenitore per essere analizzato. In caso di positività dell’analisi nella maggior parte dei casi si procede alla somministrazione di antibiotici per debellare l’infezione.
tampone cervicale in gravidanza

Tampone vaginale

Il tampone vaginale completo viene prescritto a seguito di infezioni o fastidi. Al di fuori della gravidanza viene prescritto dal medico se la paziente manifesta bruciore o perdite maleodoranti. Questo aiuta a capire se ci sono delle infezioni nella vagina e di conseguenza prendere provvedimenti.

Al contrario il tampone vaginale in gravidanza viene fatto eseguire alla paziente intorno alla 34 o 36esima settimana di gestazione per escludere la presenza di un’infezione causata dallo streptococco b, dannoso per la salute del neonato che può contrarlo al momento del parto.

Se il tampone vaginale è positivo il medico prescriverà una cura antibiotica volta a debellare l’infezione. I tamponi vaginali sono importanti perché permettono di curare piccole infezioni locali che se trascurate potrebbero arrecare problematiche più serie all’apparato genitale femminile.

Il costo del tampone vaginale si aggira tra i 10 ed i 27 euro. In un laboratorio privato il prezzo è leggermente superiore.
Molto spesso il tampone vaginale in gravidanza viene associato al tampone anale.

Tampone uretrale

Il tampone uretrale è volto a diagnosticare infezioni delle vie urinarie. È l’unico fra tutti quanti che potrebbe dare fastidio al paziente, per via del bruciore che si avverte nell’inserimento del tampone.

Una volta eseguito il tampone, esso viene inviato al laboratorio per capire quale sia il batterio responsabile dell’infezione e trovare quindi una cura per debellarlo.

Tampone cervicale

È un esame che permette di individuare infezioni che potrebbero colpire la cervice uterina. Viene eseguito soprattutto per poter intervenire tempestivamente ed evitare che l’infezione a lungo andare possa creare problematiche ben più serie alla donna.

Viene prelevato un piccolissimo campione dalla cervice uterina e per farlo ci si aiuta con lo speculum, un dispositivo che consente di allargare le pareti vaginali in modo da poter inserire liberamente il tampone.

Il campione una volta prelevato sarà esaminato in laboratorio.