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Svezzamento vegano: come funziona

Svezzamento vegano

Enti del calibro della American Academy of Pediatric e la American Dietetic Association sostengono che la dieta vegana o, per lo meno, lo svezzamento vegetariano sarebbero adatti a un bambino. I loro studi affermano che un regime privo di alimenti di origine animale è in grado di soddisfare il fabbisogno nutrizionale in ogni età della vita dell’uomo, anche durante lo svezzamento e l’infanzia. Perché e come svezzare un neonato in modo veg?

Schema svezzamento

I motivi, spiegano gli esperti nutrizionisti sono molti:

– Migliorare lo stato di salute nell’età adulta;
– Approcciarsi solo a cibi sani;
– Avere un’educazione ambientale ed etica;

Affinché lo svezzamento dei bambini sia corretto, è necessario che anche papà e mamma seguano una dieta veg, in modo tale da somministrare ai propri bambini solo cibi di prima qualità e biologici.

Alcuni medici nutrizionisti, sostenitori della nutrizione vegana, affermano che, trattandosi di lattanti, alla copertura dei fabbisogni nutrizionali ci penserà il latte materno fino ai 6 mesi di vita. Superato il sesto mese, l’introduzione di nuovo cibo dovrebbe essere considerato come un momento ludico per il bambino, durante il quale il neonato si approccia alle prime pappe per gioco.

Un importante consiglio, spesso non seguito dai genitori, è quello di non seguire schemi di svezzamento imposti dal pediatra, ma lasciare che il bambino metta in bocca e assaggi ciò che lui reputa più attraente.

Svezzamento neonati

Dal punto di vista nutrizionale, una dieta senza proteine di origine animale, può essere sostituita con l’introduzione di proteine provenienti dai legumi, verdura, frutta secca e cereali.

L’alimentazione vegetale permette un notevole apporto di magnesio, fondamentale per lo sviluppo osseo del bambino e richiede una minore introduzione di calcio.

Per quanto concerne, invece, la vitamina B12, essa viene introdotta in giuste quantità con il latte materno. Al termine del periodo della lattazione è importante integrarla con l’ausilio di integratori che la contengono.

svezzamento vegano

Tabella svezzamento

Tabella alimenti per svezzamento:

Lo svezzamento vegano, secondo gli esperti, dovrebbe avvenire attorno al sesto-settimo mese di vita. Prima di questa età, l’unico nutrimento dovrebbe essere il latte materno, anche se si consiglia di somministrare variabili quantità di latte materno fino al secondo/terzo anno di età, se possibile.

Dai 6 ai 12 mesi:

-le verdure vanno consumate private della fibra quindi proporle come brodo vegetale. La frutta, invece, può essere consumata a merenda e può prevedere fibre;
-i cereali devono essere raffinati;
-i legumi vanno proposti decorticati;
-va limitato fino al settimo mese il frumento

A 12 mesi:

-si introduce gradualmente la fibra di verdure, cereali e legumi che possono essere proposti anche non nella forma brodosa;
– proporre le prime verdure intere;
-se si segue una dieta latto-ovo-vegetariana si può introdurre il parmigiano;

Dai 18 ai 24 mesi in avanti:

Verdure, cereali e legumi sono consumanti interi e crudi.

La dieta senza carne e derivati animali pone il problema di eliminare anche il latte vaccino. Per chi intraprende un percorso vegano di svezzamento, la scelta può ricadere su latte di soia e riso per neonati e, per le merende, yogurt vegetali.

Di seguito, un esempio di ricette vegane per svezzamento dei bambini:

Ingredienti:

carote, finocchi, zucchine, cavolo (possibilmente freschi e di stagione), acqua

Procedimento:

Pulite le verdure e tagliatele a piccoli pezzi. Versatele in una grande pentola e aggiungete abbondante acqua.
Portare a cottura le verdure e servirle con poco sale e frullate se si tratta di prime pappe.


Leggi anche: Altre ricette per uno svezzamento vegano


Per velocizzare i pranzi o le cene successive, si suggerisce di conservare e congelare la verdura precotta a pezzettoni e frullarla nel momento dell’utilizzo o servirla intera, dai 12 mesi in avanti.