perdite ematiche in gravidanza

Sifilide in gravidanza: cause, sintomi, rimedi

Sifilide in gravidanza

Secondo i dati ISTAT di alcune indagini eseguite negli ultimi anni, in Italia sono considerevolmente aumentati i casi di sifilide. L’aumento dei casi interessa principalmente le zone ad elevatà densità di popolazione e maggiormente le persone di sesso maschile. Considerando la gravità delle conseguenze del contagio nel caso delle donne in gravidanza è stato istituito dal SSN (Sistema Sanitario Nazionale) un piano preventivo specifico. Per questo lo screening sierologico nei confronti della sifilide è offerto a tutte le donne in gravidanza. Esso, insieme a tutti i test previsti (trimestre per trimestre), è importante per preservare la normale evoluzione della gravidanza.

Sifilide

La sifilide è una patologia infettiva causata dal treponema pallidum, che in gravidanza può comportare gravi danni fetali. Essi sono determinati dalla possibilità di trasmissione verticale, sia per via trasplacentare sia al momento del parto. Le problematiche principalmente riscontrate tra le conseguenze sono morte endouterina del feto (un terzo dei casi), parto pretermine, anomalie congenite, infezione neonatale attiva.

sifilide in gravidanza

Se la sifilide non viene trattata, verrà trasmessa al 70-100%. Prevenire l’insorgenza di sifilide congenita significa quindi diagnosticarla e trattarla direttamente al momento dell’infezione della donna in gravidanza.

A tal fine, le linee guida nazionali per l’assistenza alla gravidanza fisiologica del 2011 raccomandano l’esecuzione del test specifico per il treponema a tutte le donne, indipendentemente dagli eventuali fattori di rischio, alla prima visita e alla fine della gravidanza.

Trattamento

Ogni donna con reazione sierologica positiva per la sifilide dovrebbe essere considerata infetta a meno che non sia stata trattata e sia già stato dimostrato un declino dei titoli anticorpi. Il farmaco d’elezione per il trattamento della sifilide è la penicillina G per via parenterale.

Esso è anche l’unico farmaco con documentata efficacia nella terapia dell’infezione in gravidanza. La penicillina è, tra l’altro, utile nel trattare l’infezione ma anche nel prevenire la trasmissione tra madre e feto.