perdite_gialle

Perdite gialle inizio gravidanza

Perdite gialle inizio gravidanza

Già a partire dall’inizio della gravidanza si presentano i primi segni sistemici. Tutto inizia dai classici sintomi da impianto, dei quali fanno parte le caratteristiche perdite da impianto (ematiche). Queste sono precedute da una leggera sensazione di fastidio al basso ventre, rassimigliabile ad una sorta di crampetto. Successivamente, con l’evolversi della gestazione, si presentano tutta una serie di sintomi, tra l’altro caratteristici per ogni epoca gestazionale.

Sintomi gravidici

Nonostante ogni sintomo sia legato ad uno specifico momento della gravidanza, essi compaiono in maniera differente da donna a donna. Inoltre alcuni di essi posono addirittura non manifestarsi mai o, al contrario, protrarsi a lungo nel corso della gestazione.

Perdite gialle

Tra questi sintomi, già dalla prima settimana di gravidanza possono esserci delle perdite giallastre. La loro presenza non indica necessariamente la presenza di una qualche infezione genitale. Potrebbe trattarsi (il più delle volte è così), di una perdita fisiologica legata alla gravidanza.

Perdite rosa

Come anticipato prima, a inizio gravidanza è normale riscontrare delle perdite ematiche. In gravidanza è possibile avere delle perdite ematiche dal carattere assolutamente fisiologico. Non per forza deve essere legata ad aborto, minaccia di parto pretermine, distacco di placenta e quant’altro. Inoltre, la natura patologica può essere riconosciuta dall’entità della perdita e dalla presenza di sintomi concomitanti.

Una perdita rosa o marroncina è una perdita di entità molto scarsa. Generalmente non è preoccupante in quanto può essere determinata dall’impianto embrionale, da rottura di capillari, sollecitazione durante una visita, perdita del tappo mucoso.

perdite gialle inizio  gravidanza

Primi sintomi di gravidanza

I sintomi della prima settimana di gravidanza sono legati anche all’amenorrea (assenza di mestruazione) che può saltare facilmente all’occhio di chi è abituata ad avere cicli mestruali regolari. Già da subito gli elevati livelli estrogenici fanno variare la consistenza e la produzione delle secrezioni vaginali.

Perdite bianche in gravidanza

La fluidificazione e l’aumento delle secrezioni vaginali evidenzia la presenza di una continua perdita trasparente. La quale, se assume un colorito biancastro potrebbe essere determinata dalla reazione immunitaria dell’organismo nei confronti dell’attacco di alcuni agenti patogeni (perdite gialle dense o perdite bianche gelatinose).

Perdite in gravidanza

Per capire se la perdita riscontrata corrisponde a uno tra i primi sintomi della gravidanza oppure ad un sintomo di infezione basta considerare i sintomi di contorno. Se contemporaneamente si presenta un forte prurito, o bruciore, o cattivo odore (perdite maleodoranti) è molto probabile che si tratti di un’infezione.

Perdita in gravidanza

Per questo motivo, senza allarmarsi, nel momento in cui si riscontra una perdita associata da tali sintomatologie, è bene consultare il medico e prenotare un tampone vaginale. In tal modo si potrà effettuare un prelievo citologico che rivelerà quale specifico patogeno ha determinato la reazione riscontrata. Si potrà quindi iniziare una terapia mirata nei confronti di quell’agente patogeno specifico.

perdite gialle

Perdite gialle in gravidanza

Le perdite gialle sono generalmente costituite da fattori immunitari atti a combattere le infezioni. Potrebbero essere anche dovute alla presenza, all’interno della normale leucorrea gravidica (perdite acquose fisiologiche) di leggere striature ematiche.

Muco giallognolo

Le perdite vaginali gialle possono anche essere di consistenza gelatinosa. La perdita del muco cervicale in gravidanza viene definita come “perdita del tappo mucoso”. Si tratta di un segno che rende evidente l’ammorbidimento o il leggero svasamento cervicale, che ha reso possibile il rilascio di questo muco che permane per tutta la durata della gravidanza nella cervice.

Perdite trasparenti

Per tutta la durata della gravidanza, dall’impianto al parto, laparete vaginale è inumidita da continue perdite acquose trasparenti e inodore. Esse contribuiscono al rafforzamento delle varie barriere di difesa che l’organismo di una gestante mette in atto per proteggere la gravidanza.

Nello specifico queste perdite tengono lontani gli agenti patogeni provenienti dall’esterno. I quali sono potenzialmente pericolosi, e qualora potessero raggiungere la cervice uterina potrebbero determinare l’insorgenza di un’infezione.