foto_primogeniti_piu_belli

I figli secondogeniti sono sempre più fortunati: i 3 motivi

Secondogenito

Per il primo bambino generalmente c’è maggiore attenzione e apprensione da parte dei genitori. Considerando che si tratta della prima esperienza nel ruolo di genitori sono tutti concentrati sul bambino. In realtà tutta questa apprensione ha anche lati negativi che con il secondogenito tendono a sparire. Ad esempio, durante i primi giorni di vita del piccolo, in ospedale trascorrono più tranquillamente. Quell’intimità con la propria madre di cui probabilmente il più grande non ha goduto per via delle numerose visite di tutti i parenti.

Anche l’arrivo a casa è vissuto solo con la propria famiglia senza troppi parenti in giro. O meglio, sicuramente con meno frenesia e attenzioni da parte di mamme e suocere che si devono assicurare che la mamma sappia “fare la mamma”. Si fanno avanti consigli e imposizioni di ogni genere alla nascita del primo figlio, tutti ne sanno più della neomamma. Per il secondo figlio la consapevolezza che sia appunto il secondo, lascia alla mamma un pò di respiro.

Altri vantaggi del secondogenito

Il secondogenito non ha a che fare con una mamma probabilmente inesperta, capace di andare completamente fuori di testa per un rigurgito o poche linee di febbre. La sua mamma è decisamente meno apprensiva e petulante. Essendo più sicura delle proprie capacità e avendo assistito alla crescita del primo figlio, garantisce più libertà al secondo. Proprio in virtù di questo, con il secondo bambino, una volta passato il periodo hot dei primi mesi e recuperate le forze, si è maggiormente propense a godere delle piccole cose.

secondogenito

Secondo figlio

Con il primo ci vuole tempo per capire che tipo di mamme siamo, c’è chi ha l’impressione sbagliare sempre. Alla seconda gravidanza ogni donna si conosce molto meglio sotto vari punti di vista. Il che ha anche il vantaggio di non dare più retta ai “tuttologi” dispensatori di consigli utili. Inoltre si è un pò più abituate agli effetti collaterali dei primi giorni dopo il parto, come: colpi di sonno improvvisi, amnesia, borse sotto gli occhi.

Bisogna considerare anche il fatto che il nuovo arrivato ha già un complice pronto ad accoglierlo e a giocare con lui. A parte la gelosia iniziale, per la quale è essenziale l’atteggiamento dei genitori, i quali devono essere bravi a non far ingelosire il “grande”, è incredibile quanto presto si crei la complicità di due bambini. Il piccolo ha pochi mesi e già scambia con il fratello sguardi d’intesa.

Bambini secondogeniti

Spesso avere un primo figlio di tre o quattro anni più grande del secondo, conferisce al primo figlio un’autorità e una responsabilità per lui stimolante. A parte il fatto che, se li si lascia da soli per qualche minuto, è possibile non riconocerli più. Per un neonato non c’è niente di meglio di un babysitter di tre o quattro anni, che per farlo giocare gli spalma la marmellata nei capelli e gli colora i vestiti.

Da non sottovalutare il fatto che quando i due fratellini o sorelline iniziano a giocare insieme, anche la mamma inizia a vedere la luce fuori dal tunnel. La loro intesa cresce con il tempo, il bambino più grande finalmente non è più da solo, e il più piccolo ha la fortuna di avere accanto qualcuno più esperto di lui in grado di giocare insieme (come solo un bambino sa fare) e proteggerlo allo stesso tempo.


Leggi anche: I secondogeniti sono più ribelli e rompiscatole dei primogeniti


In conclusione possiamo affermare che sono più di 3 i motivi per cui il secondo figlio si può ritenere più fortunato.