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Figli maschi hanno bisogno di più coccole rispetto alle figlie femmine: lo dice la scienza

Mai stressare i bambini maschi, più “deboli” delle femmine: lo studio

Mai stressare i figli maschi, non forti e impassibili come si crede, ma anzi fragili e sensibili. A dirlo, è una ricerca intitolata “Tutti figli nostri: la neurobiologia e neuroendocrinologia dello sviluppo dei ragazzi a rischio” condotto dall’esperto Allan N. Schore. Lo studioso ha analizzato come i bambini maschi nella fase di crescita e sviluppo siano particolarmente vulnerabili, motivo per cui bisogna trattarli cautamente.

Differenze che dipendono dai livelli di maturazione celebrale

Dall’indagine di Schore ne è emerso che non appena comincia la fase di sviluppo nei bambini, si iniziano a delineare le numerose e significative differenze di genere tra le funzioni sociali ed emotive di maschi e femmine. Queste discrepanze non dipendono solo dagli ormoni e dal contesto sociale, ma anche e soprattutto dai livelli di maturazione del cervello, soprattutto concernente la parte destra.

I figli maschi più sensibili allo stress ambientale

Tenendo in considerazione questo studio, anche la ricercatrice Darcia Narvaez – secondo quanto riporta UniversoMamma.it – è evidenziato che i bambini maturano più lentamente dal punto di vista fisico, sociale e linguistico.

Non solo: i figli maschi rimarrebbero molto più colpiti, rispetto alle femmine, dallo stress ambientale, sia dentro che fuori l’utero. Le femmine, al contrario, avrebbero sistemi più sviluppati che favoriscono una maggiore capacità di resistenza contro lo stress.

I risultati degli studi in questione

I risultati dell’indagine non terminano qui. I maschi sarebbero più vulnerabili allo stress e alla depressione della madre mentre sono nell’utero, ma anche al trauma della nascita – intesa come separazione dall’utero materno – e al trauma da attaccamento. A 6 mesi i bambini maschi mostrerebbero inoltre maggiore frustrazione rispetto alle ragazze, mentre a 12 mesi sarebbero più sensibili agli stimoli negativi.


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Quello che bisogna assicurare ai figli maschi

Secondo uno studio, chiamato “I ragazzi sono partner sociali più esigenti, hanno tempi più difficili nel regolare i loro stati affettivi e potrebbero avere più bisogno delle loro madri per aiutarli a regolare l’emotività“, dato che il cervello del neonato maschio ha uno sviluppo più lento, sarebbe opportuno che almeno nel primo anno di vita possa essere assicurato un attaccamento alla madre che regoli le funzioni affettive come risposta alla parte destra del cervello non ancora maturata.