foto_famiglia

Autostima bambini a rischio per i genitori: i comportamenti sbagliati

Come i genitori possono compromettere l’autostima dei figli

Essere genitori non rappresenta una strada tutta in discesa. Ci vuole impegno e coraggio nell’affrontare scelte ed assumere comportamenti “giusti” per crescere i propri figli. Non esistono linee guida per i genitori perché con ogni figlio si percorrono strade sempre nuove. Alcune volte è inevitabile inciampare lungo questo irto cammino che può a volte penalizzare l’autostima dei propri figli. Vediamo come.

Spesso ricoprendo il ruolo di genitori ci si domanda su quali errori sarebbe bene evitare nell’educazione e nella crescita psicologica dei figli. A volte però si agisce travolti dalla situazione in atto senza badare alle possibili ripercussioni. Ovvio è che ogni papà ed ogni mamma desiderano ed auspicano solo il bene per il proprio figlio o figlia.

Amando senza limiti, inconsapevolmente i genitori possono però mettere in atto modalità che penalizzano e minano l’autostima dei figli. Non bisogna condannarli per questo ma semplicemente metterli al corrente e renderli consapevoli che si può cambiare.


Leggi anche: Come promuovere l’autostima nei bambini


Ma in che modo i genitori possono compromettere l’autostima dei figli? Ecco quali sono gli atteggiamenti sotto accusa che andrebbero modificati per far sì che i bambini possano crescere senza alcun indugio nell’impervio itinerario della vita.

  1. Riferirsi ai figli con frasi del tipo “non sei in grado di farlo”, oppure “non combinerai mai nulla di buono”, ” sei un incapace” ecc. Queste etichette difficilmente cadranno via anzi si imprimeranno nella mente del bambino che finirà per crederci per davvero. Frasi simili distruggono l’autostima perché il bambino non riuscirà a considerarsi diversamente da quanto sostenuto dalle persone significative della sua vita;
  2. non concedere mai ai figli la possibilità di sbagliare. I bambini sono privi di esperienza. Quest’ultima è proprio quella che consente loro di crescere. I genitori vorrebbero risparmiare ai figli di commettere degli errori e così offrono loro la soluzione preconfezionata. Così facendo non gli permettono di fare esperienze e dunque di rafforzare il giudizio su se stessi;
  3. considerare ogni traguardo raggiunto dai figli come fosse un dovere. Economizzare le lodi o non dare sufficientemente importanza al risultato raggiunto può favorire una bassa autostima. I bambini vanno invece incoraggiati, supportati e soprattutto elogiati.