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Parto indotto quanto dura? Ecco come funziona

Parto indotto quanto dura

Quanto dura il parto indotto? L’induzione del parto rappresenta una metodica utilizzata per innescare il travaglio. Le modalità di induzione al parto sono diverse. La scelta di un tipo di induzione piuttosto che un’altra dipende da alcuni fattori. Sulla base dei fattori presi in considerazione, diverse saranno le tempistiche.

Parto indotto

Quali sono le metodiche di induzione? L’induzione non è nient’altro che una metodica di stimolazione del parto e travaglio. Le prostaglandine ad esempio (sottoforma di gel o dispositivo a lento rilascio) sono sostanze che aiutano la progressione della dilatazione. Le prostaglandine vengono utilizzate in caso di dilatazione del collo dell’utero minima o assente e sono comunemente conosciute come garzina o fettuccia dell’induzione del parto.

L’ ossitocina è l’ormone che può essere infuso per via endovenosa e che agisce sull’inizio o regolarizzazione delle contrazioni da parto. L’ossitocina viene utilizzata nel caso in cui c’è una buona dilatazione cervicale di partenza ed aiuta a stimolare il parto.

Queste sono le metodiche farmacologiche di induzione del parto. Possono essere utilizzati altri metodi, definiti anche “metodi meccanici”. Tra questi ricordiamo: l’utilizzo di un catetere per l’induzione (che agisce fisicamente sul collo dell’utero). Inoltre, ci sono anche: lo scollamento delle membrane (raramente utilizzato) e l’amnioressi (o rottura artificiale del sacco amniotico).

Induzione parto

Induzione parto

La durata del travaglio in seguito ad induzione del parto è variabile. La durata dipende dalle condizioni di partenza e dal metodo utilizzato in modo appropriato. Una donna con assenza di dilatazione, potrebbe iniziare a vivere un travaglio attivo (contrazioni regolari e frequenti) anche dopo 6-8 ore dall’inizio dell’induzione.

A queste tempistiche si aggiungono quelle del travaglio attivo. Una donna con buona dilatazione di partenza potrebbe veder ridotte tali tempistiche. Naturalmente, si tratta di tempi indicativi. Il parto indotto è doloroso? Non c’è alcun tipo di differenza nella percezione del dolore rispetto ad un travaglio fisiologico.

Scollamento membrane

Lo scollamento delle membrane determina un incremento della produzione delle prostaglandine. In realtà, questo metodo è d’ausilio e può essere offerto prima dell’induzione.

scollamento delle membrane

Lo scollamento delle membrane comporta l’inserimento del dito in vagina, per separare le membrane amnio-coriali. Ciò potrebbe essere preparatorio per l’induzione del parto oppure potrebbe anche nascere come metodo stimolante del travaglio stesso.

40 settimana di gravidanza

A 40 settimane di gravidanza, si è ufficialmente al termine della gravidanza. Il bambino ormai è abbastanza grande e ha tutti i requisiti per nascere. La placenta fornisce ancora gli anticorpi e le sostanze necessarie nelle ultime settimane di gestazione.

Questo serve soprattutto per combattere le infezioni nei primi sei mesi della sua vita. A quante settimane si partorisce? Le quaranta settimane rappresentano il termine di gravidanza, nonostante si può attendere fino alle 41 settimane prima di proporre l’induzione del parto.


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40 settimane di gravidanza

A 40 settimane di gravidanza i disturbi potrebbero essere percepiti in modo maggiore. La stanchezza inizia a farsi sentire per la futura mamma e i movimenti del bambino iniziano ad essere più vigorosi. Il momento del parto è ormai vicino, l’ansia sale e il desiderio di avere il proprio bambino con sé cresce contemporaneamente.