test di gravidanza precoce

Gravidanza a 45 anni: rischi, vantaggi e pericoli da conoscere

Gravidanza a 45 anni

Una gravidanza a 45 anni è improbabile ma possibile; è noto, però, che avere una gravidanza dopo i 40 anni è difficile, soprattutto per i rischi a cui vanno incontro la madre e il feto/neonato. Oggi, in media, una primipara ha un’età compresa tra i 35 e i 38 anni; le motivazioni sono dovute al fatto che le donne oggi mirano prima alla carriera lavorativa, e poi alla famiglia. Un tempo, si definiva primipara attempata una donna già ai 28-30 anni senza figli, ma la società è cambiata e così anche le esigenze.

Avere un figlio a 40 anni è più probabile di rimanere incinta a 43 anni; questo perché la fertilità femminile si riduce progressivamente di anno in anno. Oggi, ad esempio, sono molte le mamme a 43 anni, che fortunatamente riescono ad avere gravidanze prive di rischio, ma che necessitano di un monitoraggio intensivo; infatti, i rischi sono sia di natura metabolica che trombotica.

Fertilità femminile

Fertilità femminile

La fertilità delle donne, rispetto a quella maschile, si esaurisce più precocemente; è possibile che essa si riduca già a partire dai 35 anni. Non è strano, infatti, che alcune donne già a 37-38 anni abbiano una fase climaterica, compatibile con la pre-menopausa (menopausa precoce). Tuttavia è impossibile avere una gravidanza in menopausa, essendo caratterizzata dall’assenza di attività ovarica e quindi di mestruazioni.

Eppure rimanere incinta a 40 anni è possibile, poiché anche se il rischio di irregolarità mestruali aumenta, se la donna ha comunque un’attività ovulatoria valida, può ancora avere un figlio. Una gravidanza a 50 anni oggi è una rarità, ma dipende sempre dal fatto che la donna non è ancora in menopausa (menopausa tardiva).


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Oppure, vi è la possibilità di una fecondazione medicalmente assistita, pur con tutti i rischi che essa comporta. Le gravidanze indotte artificialmente hanno un rischio aumentato di pressione alta e diabete; inoltre è possibile che si verifichino anomalie placentari e/o complicanze nel parto.

Infine non è strano che il nascituro abbia un basso peso alla nascita, o venga alla luce in modo prematuro; per quello che riguarda il partner, anche l’uomo, nel tempo, ha delle anomalie a carico del liquido seminale.