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Avere una figlia femmina è un investimento migliore per i genitori

Avere una figlia femmina è un investimento migliore: lo studio

Spesso ai genitori viene chiesto di quale sesso sperino che siano i loro figli. Le risposte, ovviamente, sono le più disparate: c’è chi preferisce un bel maschietto, chi una dolce femminuccia. Ci ha pensato la scienza, allora, a fornire una risposta univoca. La famiglia perfetta sarebbe costituita da mamma, papà e due bimbe.

Lo dice una ricerca inglese

A dirlo è una ricerca inglese: due figlie femmine garantirebbero la sicurezza dell’armonia in casa, evitando così litigi e battibecchi. L’indagine è stata condotta da Harris Interactive Poll per Yodlee, una società di servizi finanziari e tecnologia digitale, e suggerisce anche che avere una figlia femmina sarebbe un miglior investimento per il futuro dal punto di vista finanziario.

Avere figlie femmine conviene: ecco perché

Ci sarebbero, infatti, meno rischi di dover mantenere una figlia femmina dopo i 18 anni: è difficile che una ragazza diventata donna possa poi tornare a casa dai genitori. Non solo: le figlie femmine sono maggiormente indipendenti dal punto di vista economico e finanziario, ma anche più altruiste, perché spesso aiutano i genitori anziani fornendo loro assistenza.

Differenza tra uomini e donne

Il sondaggio ha mostrato che il 41% degli uomini che vivono con i genitori ottengono denaro da loro per coprire le proprie spese: solo il 31% delle donne che vivono ancora con i genitori fanno lo stesso. Nella fascia di età compresa tra 18 e 34 anni, inoltre, tre quarti degli uomini e il 59% delle donne dichiarano di ricevere un aiuto finanziario dai genitori.

Se si guarda alla fascia di età compresa tra i 34-45 anni, il 35% degli uomini e solo il 18% delle donne ricevono ancora un aiuto dai genitori. Ed ancora: tra gli uomini di 35-44 anni, il 32% ancora dorme nella propria cameretta contro solo il 9% delle donne.


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La motivazione principale che viene addotta da quanti ancora vivono insieme ai genitori è la sottooccupazione o la disoccupazione negli uomini, mentre per le donne la motivazione principale è quella di prendersi cura dei propri genitori.