autismo

Autismo e musica: i benefici sul bambino

Autismo e musica

L’autismo è una patologia dalla sintomatologia non ancora completamente chiara. Anche le modalità di trattamento sono in fase di studio, in maniera da poter avere dei riscontri sempre più positivi. Secondo una ricerca dei Laboratori Merck del 2008, questa patologia colpisce soprattutto il sesso maschile e si manifesta solitamente entro i tre anni di vita. Infatti è risaputo quanto l’autismo nei bambini sia più frequente che negli adulti.

Autismo infantile

Il bambino autistico presenta una grave compromissione di diverse aree dello sviluppo, soprattutto a livello relazionale (uno dei tratti autistici consiste, infatti, nel preferire l’isolamento rimanendo indifferente all’ambiente circostante) e a livello comunicativo. Egli tende, inoltre, a mettere in atto comportamenti e attività stereotipate. Nel caso dei soggetti con questa patologia si parla di linguaggio “ecolalico”. Ovvero il bambino può delle volte pronunciare frasi o parole sentite al momento (ecolalia immediata) o molto tempo prima (ecolalia differita) senza che queste abbiano nessuna attinenza con la situazione attuale.

autismo e musica

Autismo bambini

I bambini autistici presentano una marcata compromissione nell’uso di svariati comportamenti non verbali, come lo sguardo diretto, la mimica del viso, le posture e i gesti che regolano lo scambio sociale, un’incapacità a sviluppare relazioni con i coetanei. Ad esempio dal punto di vista emotivo, così come una mancata capacità a condividere emozioni ed obiettivi con gli altri.

Trattamento autismo

Se ci sono delle variazioni in alcuni atteggiamenti o in alcune azioni abitudinarie, il bambino ne risente, manifestando un forte disagio. Sono varie le metodologie di intervento. Esse consistono anche nell’utilizzo di farmaci, come quelli antiepilettici, antidepressivi e antipsicotici (che sono fondamentali per la cura dei disturbi dell’umore associati alla patologia, ma anche per contenere il comportamento tipicamente aggressivo verso se e gli altri. Ci sono altri metodi basati su una concezione più emotivo-comportamentale della malattia.

Uno di questi è il metodo holding, il quale prevede un intenso contatto corporeo e visivo che coinvolge genitori e bambino. Negli anni sono state elaborate anche altre tecniche di approccio, tra cui il Metodo Etodinamico, il Programma T.E.A.C.C.H o l’utilizzo della logica A.B.A. (Applied Behaviour Analysis), che mira alla modificazione di un determinato comportamento per poterlo rendere più funzionale.

autismo infantile

La musica e i suoi effetti benefici

Da un punto di vista prettamente psicologico, nell’approccio terapeutico, la musica per l’autismo viene sempre più spesso utilizzata. In materia dell’uso della musicoterapia per i bambini autistici si susseguono diversi anni di ricerca e di risultati. Questi ultimi hanno dimostrato gli effetti positivi della musica sul comportamento umano, già prima della nascita. Il suono, la musica, il ritmo caratterizzano l’ambiente intrauterino e accompagnano, in seguito, tutto lo sviluppo del bambino facilitando e promuovendo la coordinazione, l’armonizzazione e la sintonizzazione con l’altra persona, oltre al suo sviluppo motorio, cognitivo e affettivo.

La musicoterapia

Studi scientifici hanno evidenziato che l’ascolto e la produzione musicale attivano contemporaneamente diverse regioni cerebrali. Inoltre, la musica per i bambini autistici si è rivelata una importante risorsa. Essa attiva il sistema limbico della gratificazione, provocando forti reazioni di piacere, e il sistema neurovegetativo provocando reazioni fisiologiche misurabili quali l’accelerazione o decelerazione del battito cardiaco, reazioni cutanee, sudorazione, corrispondenti a diversi stati emotivi.

Musicoterapia

Infine, la musica stimola i nostri sensi, nel senso che quando viene ascoltata dal vivo o prodotta non viene percepitameramente come un suono attraverso il sistema uditivo, ma anche visivamente, tattilmente (tramite la percezione delle vibrazioni che inevitabilmente provoca), in maniera psicomotoria, in modo simbolico. Dunque, la musica pare abbia un ruolo rilevante nello sviluppo di tutti i bambini, ma soprattutto per chi presenta una patologia a livello neurologico, fisico o psichico, come l’autismo.

autismo e bambini

La musica

Diversi studi hanno, infatti, dimostrato che il bambino autistico mostra una certa propensione verso la musica, la quale può migliorare le loro capacità comunicative e il loro comportamento verso se stessi e verso gli altri. La Federazione Mondiale di Musicoterapia sottolinea che il binomio “Musicoterapia e autismo” è utile in quanto consiste nell’uso della musica da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un utente singolo o con un gruppo, in un processo atto a favorire la relazione, la comunicazione, l’apprendimento, la motricità e l’organizzazione, al fine di soddisfare i bisogni fisici, emozionali, mentali, sociali e cognitivi.

L’intervento musicale con i bambini autistici può avere diverse finalità. Ad esempio, se l’obiettivo è quello di lavorare sul loro mondo affettivo e relazionale, allora saranno proprio loro a elaborare e portare avanti l’intervento con i propri comportamenti e le proprie azioni. In particolare, si parla di tre tipologie di tecniche utilizzate nella terapia con la musica. Quelle di tipo ricettivo prevedono l’ascolto di brani musicali di ogni epoca e stile e consistono di osservare la reazione del bambino alla melodia; le tecniche attive sono composte dall’unione dei suoni musicali con le parole.


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Musica

La musica stimola la reazione verbale o vocale e quindi il desiderio di riprodurre con la propria voce la melodia. Si parla anche di musicoterapia integrata, che unisce musicoterapia attiva, ricettiva e altre tecniche. Il canto, la danza e gli strumenti rappresentano delle metodologie utili al bambino per sentirsi a proprio agio, ed esprimere e percepire le proprie emozioni e i propri stati d’animo.