si possono tingere capelli in gravidanza

Si possono tingere i capelli in gravidanza?

Si possono tingere i capelli in gravidanza

Si possono tingere i capelli in gravidanza? Questo viene da chiedersi a molte donne quando, nel periodo della gestazione, non hanno assolutamente voglia di rinunciare al look e alla cura di loro stesse. È bene, però, evidenziare quelli che sono i rischi della tinta in gravidanza, e le precauzioni necessarie da prendere quando si decide di attuare la colorazione capelli.

Tinta capelli

Partiamo dal presupposto che per avere capelli sani e belli, sia che si aspetti un figlio o no, sarebbe consigliato evitare di colorare i capelli in continuazione, e di cambiare sempre colori per capelli. Questo perché nella tinta capelli c’è una massiccia quantità di ammoniaca, di sostanze ossidanti,di acqua ossigenata: tutte sostante particolarmente irritanti. Quindi, in generale, anche una donna non in attesa dovrebbe cercare di limitare questo genere di trattamenti.

Colori per capelli

Nel momento in cui una donna che aspetta un bambino decide, durante i nove mesi, di cambiare più volte colori per capelli, la situazione si fa ancora più delicata. C’è anzitutto da considerare il fatto che la tinta capelli che tocca il cuoio capelluto, anche se in bassissima percentuale, può entrare in circolo nel sangue, per poi essere eliminata con le urine. Alla lunga, però, i colori per capelli possono danneggiare mamma e feto.

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Tinta in gravidanza

Se proprio non riuscite ad evitare la tinta in gravidanza, cercate di affidarvi sempre ad un parrucchiere. Evitate il fai da te, ma optate per i trattamenti direttamente nel vostro salone di fiducia. Se invece disponete di un’ampia zona all’aperto, o vicino ad una finestra, dove c’è un alto ricircolo d’aria, potete provare da sole a fare la tinta in gravidanza.

L’importante è stare molto attenti al tempo di posa della tinta in gravidanza, in modo da non lasciare il prodotto neanche un minuto in più sul cuoio capelluto. Sciacquate poi accuratamente la testa dopo il trattamento in modo da eliminare ogni residuo di tinta in gravidanza.

Colorazione capelli

Cercate, durante la gravidanza, di evitare la colorazione capelli, specie se si tratta di una colorazione capelli permanente. In termini tecnici si chiama tinta capelli a ossidazione permanente, e già la parola “ossidazione” mette in guardia. Contiene infatti acqua ossigenata che permette di colorare capelli biondi o scuri che siano, o schiarire il colore in modo permanente, appunto, fino a quattro tonalità, coprendo alla perfezione i bianchi.

Essendo un trattamento chimico, però, la colorazione capelli permanente può danneggiare il capello o, in caso di allergie, irritare il cuoio capelluto. Evitatela durante la gestazione.

Colorare capelli biondi

Tra tutte le tinte per capelli, pare che il biondo sia quella più richiesta nei saloni. Colorare capelli biondi, dal platino al miele passando per il biondo cenere, senza dimenticare l’ultima tendenza, cioè il bronde, piace tantissimo alla maggior parte delle donne italiane, soprattutto durante il periodo estivo. Al sole, infatti, i colori tendono a schiarirsi: molte preferiscono farlo con tinte capelli.

tinta capelli

Acqua ossigenata capelli

Molte ricorrono ad un rimedio naturale per schiarirsi il cuoio capelluto: lavarsi con acqua ossigenata i capelli. L’acqua ossigenata capelli è infatti il metodo più diffuso, economico e noto per decolorarli. Vista però l’azione chimica così efficace e radicale, in molte si domandano se l’acqua ossigenata capelli faccia male.

L’acqua ossigenata capelli, anche se diluita in soluzione acquosa, mantiene il suo potere corrosivo, che è quello poi in grado di togliere il colore ai capelli. Se utilizzata nelle giuste dosi però, con tempi prestabiliti, protezioni e precauzioni necessarie, non fa più male di altri prodotti con reagenti chimici. L’importante, dunque, è sapere come effettuare l’operazione.

Per decolorarsi servono acqua ossigenata capelli, decolorante, guanti in lattice, un pennello e una ciotola da usare esclusivamente per questo. Si procede generalmente mescolando 70ml di acqua ossigenata capelli e una bustina di decolorante, o nel dubbio seguendo le dosi consigliate nelle istruzioni. La soluzione va, poi, passata su tutta la lunghezza dei capelli, facendo attenzione a non toccare il cuoio capelluto che potrebbe irritarsi.

Tinture per capelli

Esistono comunque delle valide alternative per le mamme in attesa che non vogliono rinunciare alle tinture per capelli. Ci sono in commercio infatti tinte capelli a base di coloranti naturali, che non contengono sostanze chimiche, come appunto l’ammoniaca o la resorcina, che invece possono essere irritanti. I prodotti naturali, come la tinta Bioscalin, ad esempio, vanno bene, ma andrebbero comunque applicati a qualche millimetro di distanza dall’attaccatura.

colori per capelli

Tinte capelli

Anche le tinte capelli vegetali possono essere un’altra valida alternativa alle tinte capelli normali. Quindi via libera all’henné. Un’altra soluzione potrebbe essere quella dei colpi di sole, perché, a differenza delle classiche tinture per capelli, il prodotto non viene applicato sul cuoio capelluto, non toccando quindi il bulbo del capello.