olio 31 in gravidanza

Oli essenziali in gravidanza: usi e benefici

Oli essenziali in gravidanza

Non si tratta di semplici profumi: gli oli essenziali in uso durante la gravidanza sono veri e propri rimedi. L’olio per la gravidanza, se utilizzato durante un massaggio o altri piccoli rituali di bellezza, può influire sul sistema nervoso. Ma anche su tutte le altre funzioni dell’organismo, risolvendo vari disturbi e inestetismi. Per questo motivo vanno usati con cautela, a maggior ragione quando si è in dolce attesa.

Oli utilizzo

L’elenco degli oli essenziali disponibili sul mercato è molto lungo: olio magnetizzato, olio essenziale al mandarino, olio 31 (in gravidanza ne è particolarmente diffuso l’utilizzo), alla cannella (in gravidanza è particolarmente usato). Essi permettono di effettuare veri proprio trattamenti osmologici, versandone nell’acqua di un diffusore per ambienti 15-10 gocce e ravvivando con 2-3 gocce all’occorrenza. Oppure possono essere usati direttamente sul corpo per trattare disturbi di salute e inestetismi(oli essenziali per cellulite).

oli essenziali in gravidanza

A parte la lavanda, la camomilla e l’albero del tè, gli oli essenziali non possono essere usati puri sulla pelle. Infatti potrebbero causare irritazioni, allergie e macchie cutanee. Vanno quindi diluiti in altre sostanze grasse, chiamate vettori. Il dosaggio standard è 1 ml di olio essenziale (da 20 a 30 gocce) diluito in 100 ml di olio da massaggio. Nel caso di unguenti e creme a base neutra che si acquistano in farmacia o nelle erboristerie, bisogna aggiungere da 2 a 5 gocce di olio essenziale per ogni 100 ml di prodotto e poi amalgamare il tutto.

Oli essenziali

Tra circa 90 oli essenziali ricavabili in natura, soltanto 30 di essi sono controindicati in gravidanza. Le altre fragranze, vanno diluite nelle giuste quantità. Per non sbagliare, durante la gestazione, è consigliabile usare solo quattro oli essenziali. Tra cui l’olio essenziale di mandarino, olio essenziale di lavanda (i cui usi possibili sono numerosi), camomilla e rosa. Il loro raggio di azione è particolarmente versatile e sono talmente sicuri che possono essere usati anche sui neonati ed i bambini.

L’origano in gravidanza è meglio usarlo solo per la dieta. Inoltre sono sconsigliati bagni o massaggi con oli tra cui aneto, anice, basilico, cedro, cipresso, chiodi di garofano, coriandolo, cumino, ginepro, maggiorana, mirra, noce moscata, prezzemolo, rosmarino, salvia, sedano, timo e verbena. Nulla vieta di utilizzarli nei diffusori per ambiente, ma a bassissime concentrazioni (profumanzioni alla menta in gravidanza possono essere usate, come anche al limone. In gravidanza non bisogna trascurare la maggiore suscettibilità agli odori).