acqua gravidanza

Cosa bere in gravidanza

Cosa bere in gravidanza

Durante i 9 mesi dell’attesa è importante idratare il corpo per prevenire e ridurre i disagi tipici di questo periodo: dalla ritenzione idrica alle nausee, dal senso di gonfiore alle vampate di caldo. Ma cosa bere in gravidanza? L’acqua in gravidanza è fondamentale per il supporto di minerali di cui ha bisogno il corpo femminile. Quanto bisogna bere? Due litri di acqua minerale naturale al giorno, favoriscono il processo digestivo e la funzionalità dei reni. Un tipo di acqua a media mineralizzazione, salvo diverse prescrizioni mediche, è ideale durante la gravidanza. Contiene, infatti, magnesio, calcio, ferro, fondamentali anche per lo sviluppo fetale.

Bere latte in gravidanza è un valido aiuto per il supporto di calcio alla struttura ossea del bebè. Naturalmente il latte deve essere pastorizzato, così come lo yogurt e gli altri latticini, per non incorrere in batteri che potrebbero inficiare lo sviluppo fetale.

“La birra fa latte!” dicevano alle nostre nonne, secondo una credenza popolare per cui la birra in gravidanza aumenti la produzione di latte. In realtà i recenti studi scientifici mettono in guardia la gestante dall’assumere birra e bevande alcoliche, per non incorrere in patologie, quali la fetopatia alcolica, dannosa per il sistema nervoso centrale del bebè. Un bicchiere di birra è concesso? Dato che ancora non si conoscono i livelli di alcol che inficiano la salute del bebè, è meglio evitarne l’assunzione nel periodo della gravidanza.

Per lo stesso motivo, il vino in gravidanza e, più in generale gli alcolici in gravidanza, non dovrebbero essere presenti nella lista della spesa della gestante.

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Cosa mangiare in gravidanza

Cosa mangiare in gravidanza? Una dieta equilibrata, con alimenti freschi di stagione, aiuta la donna ad assumere tutti i nutrienti necessari a mantenere il suo stato di salute ed a favorire la crescita del suo bimbo. Nella prima fase della gestazione, ad esempio, le verdure a foglie verdi ricche di acido folico, aiutano a prevenire gravi patologie afferenti il tubo neurale del feto.

Alimenti ricchi di calcio, ferro, omega3, non devono mancare nel menù. Anche il tipo di cottura è importante. Gli alimenti cotti a vapore sono più digeribili. Soprattutto nelle ultime fasi, quando il pancione è cresciuto e il volume dell’utero comprime lo stomaco, pasti leggeri aiutano il processo digestivo.

Cosa non mangiare in gravidanza

Alcuni cibi sono vietati perché pericolosi per il regolare sviluppo fetale. Altri potrebbero aggravare i sintomi ed i disagi tipici dei 9 mesi. Cosa non mangiare in gravidanza?

Carne e pesce crudi o poco cotti potrebbero causare l’insorgenza della toxoplasmosi: un batterio pericoloso in gravidanza. Lo stesso dicasi per le uova crude ed i latticini non pastorizzati, usati per la preparazione di salse e dolci, veicolo del batterio della salmonella. Alcune spezie come il pepe ed il peperoncino nelle donne già predisposte potrebbero acuire il bruciore di stomaco.

Da limitare il consumo di alcuni pesci, come il tonno, il pesce spada e il branzino, per l’elevata quantità di mercurio. Se vogliamo evitare di vedere salire eccessivamente l’ago della bilancia, limitiamo i cibi e le bevande troppo zuccherine.

Zenzero in gravidanza

Se l’aperitivo alcolico e il vino sono da evitare, lo zenzero in gravidanza è un toccasana. Durante le prime fasi, quando le nausee sono intense, un biscotto allo zenzero o una tisana riescono a ridurre il disagio. Lo zenzero è conosciuto per le sue qualità digestive, depurative ed antiossidanti. Usato nei prodotti erboristici, è un rimedio anche nei casi di congestione influenzale.

zenzero in gravidanza

Il binomio zenzero e gravidanza si trova anche nelle linee guida dei ginecologi, per combattere in modo naturale i disagi dei 9 mesi. Grazie al gingerolo, alle vitamine B6 e K riduce il reflusso gastrico e favorisce il lavoro intestinale. Diventando un valido alleato in gravidanza anche per combattere stipsi o diarrea. Infine, per uno spuntino goloso, perché non provare lo zenzero candito?

Tisane in gravidanza

Le tisane in gravidanza aiutano la donna a mantenere idratato l’organismo. Alcune come quelle alla malva, alla menta sono ideali anche per ridurre alcuni disagi. La tisana al finocchio in gravidanza è ideale per aiutare coloro che hanno difficoltà di digestione e soffrono di ritenzione idrica. Tutte queste tisane possono essere arricchite con l’aggiunta di un po’ di succo di limone.

Il limone in gravidanza, ricco di vitamina c, è un valido alleato per mantenere lo stato di salute della donna, in quanto rinforza il sistema immunitario. In caso di nausea, bagnare con qualche goccia di limone un fazzoletto e portarlo alla bocca, o masticare un pezzetto di limone, aiuterà a ridurre il sintomo.

Alcune donne amano il the. In gravidanza non è vietato ma, visto la presenza di teina limitiamone l’assunzione. Alcuni dovrebbero essere esclusi dall’alimentazione, perché ricchi di zucchero. Per questo l’estathe fa male in gravidanza.

Il the verde in gravidanza andrebbe evitato nei primi mesi perché limita l’assorbimento di acido folico, fondamentale per prevenire gravi patologie fetali.

Camomilla in gravidanza

La camomilla in gravidanza favorisce il riposo. Ideale assumerne una tazza la sera prima di andare a dormire. Risulta essere una valida alleata anche contro l’irritabilità. Come per tutti gli alimenti è bene non esagerare. Dosi elevate di camomilla potrebbero stimolare le contrazioni. Una tisana alla camomilla e zenzero può diventare una coccola molto apprezzata in gravidanza, riducendo le nausee e l’irrequietezza. Ecco la ricetta: dopo aver fatto bollire una tazza di acqua in un pentolino, lasciamoci in infusione un cucchiaio di polvere di camomilla e uno più scarso di zenzero. A piacere aggiungiamo qualche goccia di limone ed appena tiepida gustiamola, volendo con un cucchiaino di zucchero.