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ll feto riconosce le carezze della mamma: lo studio

Carezze al pancione: il feto riconosce quelle della mamma

Accarezzare il pancione di una donna in dolce attesa è uno dei gesti più frequenti che una mamma che aspetta un figlio vedrà fare o a sua volta farà. Si dice che accarezzare la pancia di una mamma in attesa porti fortuna a chi lo fa e capita spesso che una donna incinta debba continuamente avere a che fare con persone che le toccano il ventre. A toccare il ventre sono soprattutto le mamme, che quotidianamente accarezzano la propria pancia. In ogni momento della giornata le mamme si trovano ad accarezzare il pancione, per sentire più vicino il proprio bimbo e per farlo sentire coccolato. Accarezzare la pancia infatti aiuta le mamme a sentire ogni piccolo movimento del feto, soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza, e ad immaginare già tra le proprie braccia il neonato. Ma il piccolo sa riconoscere le carezze della mamma da quelle delle altre persone che toccano il pancione? Secondo una recente ricerca sì.

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Uno studio ha dimostrato come i feti riconoscano le carezze della propria mamma

I bambini riconoscono le carezze delle mamme. A decretarlo è stato uno studio stato realizzato dall’University of Dundee, in Scozia, e pubblicato sulla rivista Infant Behaviour And Development. Ma come hanno fatto i ricercatori a scoprire che i feti sanno riconoscere il tocco delle proprie mamme? Per portare avanti la ricerca sono state utilizzate delle nuove tecnologie. Con video ad ultrasuoni tridimensionali gli studiosi hanno monitorato la reazione di 28 feti. 15 di essi erano nel secondo trimestre di gravidanza, gli altri 13 nel terzo. I feti sono stati sottoposti a 4 situazioni differenti: nella prima accarezzava il pancione la mamma, nella seconda il papà, nella terza uno sconosciuto e nella quarta nessuno. In ogni situazione è stato fatto un rilevamento con i video ad ultrasuoni tridimensionali.

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I risultati del video ad ultrasuoni tridimensionali sono stati poi analizzati. Ne è emerso che la reazione più evidente dei feti avveniva quando ad accarezzare il pancione era la mamma. I piccoli si avvicinavano addirittura alla parete dell’utero, come per godersi meglio le coccole della loro mamma. Le reazioni sono state più evidenti nel terzo trimestre di gravidanza, quando il feto è quasi completamente sviluppato e pronto alla vita extra-uterina.

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I feti nel terzo trimestre di gravidanza riconoscono le carezze della mamma: ecco perché

Secondo gli studiosi che hanno realizzato la ricerca, i feti nel terzo trimestre reagiscono in modo più evidente alle coccole delle mamme perché sviluppano ulteriormente il sistema nervoso centrale. I neonati maturando ancora di più il sistema nervoso centrale riescono a percepire la loro posizione nello spazio e a comprendono quindi di trovarsi all’interno del corpo della mamma, riconoscendo così che le mani che li accarezzano sono le stesse del corpo che li contiene.

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