contrazioni

Contrazioni in gravidanza: cause e conseguenze

Contrazioni in gravidanza

Nel corso della gravidanza si presentano in differenti occasioni delle contrazioni uterine di varia intensità, varia durata. A seconda del periodo gestazionale in cui una contrazione si presenta, può essere percepita in maniera differente. Ovvero come crampetti a inizio gravidanza, fastidi o leggere fitte al basso ventre o come dolori al basso ventre e schiena.

Travaglio

Il travaglio si riconosce senza dubbio quando inizia. Perché le contrazioni che lo caratterizzano sono più intense di quelle sentite fino a quel momento, con pause brevi e regolari. Le pause presenti tra una contrazione e l’altra sono fondamentali affinché la donna possa gestire al meglio questo momento.

Contrazioni

A parte le contrazioni che si presentano in maniera sporadica le altre sono caratterizzate da quest’alternanza con le pause. Durante le pause si ha un forte rilascio di endorfine, ormone che induce il rilassamento. Quest’ormone permette di far recuperare le forze alla donna e di prepararsi alla contrazione successiva.

Contrazioni gravidanza

Si tratta di un meccanismo perfetto, che coincide con un lavoro neuro-endocrino importante nell’organismo della donna. Dando vita all’alternanza tra un picco di ossitocina, responsabile della contrazione, e un picco di endorfine, responsabili della pausa. Chiaramente esistono anche le contrazioni sporadiche che sono spesso stimolate dai vigorosi movimenti del feto, che non devono assolutamente far allarmare la gestante.

Dolori mestruali in gravidanza

Tale genere di dolore, anche se con intensità e durata differente, sarà sempre riconducibile ai dolori mestruali. In gravidanza infatti bisogna imparare a distinguere i dolori all’utero da quelli intestinale o renale. Non è semplice perché in un momento così delicato in cui la gravidanza è al centro dei nostri pensieri si tende a ricondurre tutto ad essa.

contrazioni in gravidanza

Dolori basso ventre in gravidanza

Specialmente quando il dolore origina dal basso ventre e tende poi ad irradiarsi al resto della pancia facendo indurire l’utero, si è certi che si tratta di una contrazione. Quando ci si trova al termine della gravidanza esse tendono ad irradiarsi anche a livello della schiena e alle cosce.

Come riconoscere le contrazioni

L’aumento di ossitocina da cui deriva la contrazione della muscolatura uterina determina una sensazione dolorosa o fastidiosa a seconda del momento della gravidanza e della soglia del dolore della gestante. Non dimentichiamo che questa sensazione deriva comunque da una contrazione muscolare. Dunque per assicurarsi che si tratti davvero di una contrazione basta rilevare, con il palmo della mano, l’effettivo indurimento dell’utero in concomitanza alla sensazione dolorosa.

Contrazioni di Braxton Hicks

Con le contrazioni di Braxton Hicks, l’utero fondamentalmente si “prepara” e prepara la donna ad affrontare il travaglio di parto. Vengono avvertite dalla mamma già a partire dal secondo trimestre di gestazione come un indurimento della pancia che dura un’intervallo di 30-60 secondi, soprattutto in corrispondenza dei momenti di attività fisica o dei movimenti del bambino.

Contrazioni Braxton

Si distinguono dalle contrazioni vere e proprie perché non sono frequenti né ritmiche, sono variano d’intensità e sono associate ad una sensazione di fastidio o disagio, piuttosto che di dolore propriamente detto. Inoltre, non aumentano di frequenza e intensità col passare del tempo, ed in genere scompaiono spontaneamente. Se non è così potrebbe rivelarsi utile sdraiarsi, rilassarsi, cambiare posizione o bere dell’acqua per idratarsi.

Contrazioni preparatorie

Le contrazioni preparatorie sono quelle che precedono le contrazioni che avvengono durante il travaglio. Esse si caratterizzano per l’irregolarità con cui si susseguono. Infatti nelle contrazioni prodromiche è irregolare la pausa, la durata stessa di ogni contrazione e anche l’intensità di ognuna di esse.

travaglio

Perdita tappo mucoso

Durante questa fase avvengono i primi cambiamenti a livello della cervice uterina affinché si arrivi alla formazione del canale del parto. Si assiste a qualche modificazione del collo dell’utero responsabile della cosiddetta perdita del tappo mucoso. Si tratta di un evento fisiologico, che interessa tutte le gravidanza e che non comporta nulla in particolare. Può pertanto essere considerato un segno del fatto che la gravidanza si sta avvicinando al termine.

Tappo mucoso

Il tappo mucoso ha un aspetto appunto molle, gelatinoso. Consiste in una massa condensata di muco che rimane per tutta la gravidanza a mo di sigillo a livello dell’orefizio uterino. Nonostante il collo dell’utero, per proteggere la gravidanza si presenta ben chiuso, serrato, e retroposto, questo ulteriore mezzo di sicurezza contribuisce a proteggere la gravidanza dal mondo esterno.

39 settimane di gravidanza

Con il compimento delle 39 settimane di gestazione ci si trova alla fine del nono mese. Per molte donne questa rappresenta l’ultima settimana di gravidanza. Per la maggior parte delle donne, infatti, le contrazioni iniziano in questi giorni e il bambino nasce entro la settimana. Il parto avviene normalmente ed il bambino è perfettamente pronto per nascere. Infatti chi nasce in quest’epoca gestazionale, pesa circa 3 kg e misura 49-50 cm.

39 settimana di gravidanza

Il controllo del bambino si può avvalere dell’uso della cardiotocografia. Si tratta di un metodo che permette di rilevare la frequenza cardiaca fetale, ossia il numero di pulsazioni del cuore del feto al minuto, e le contrazioni uterine. Inoltre l’ostetrica valuterà con una visita lo stato del collo dell’utero. In genere il primo monitoraggio viene eseguito non prima della 38esima settimana di gestazione assieme agli altri esami che si effettuano di routine in vista del parto (emocromo, elettrocardiogramma, controllo della pressione arteriosa, ecc.).

Nono mese di gravidanza

Con il proseguire della gravidanza aumenta il livello di stanchezza e spossatezza della gestante. L’utero si fa sempre più pesante e risulta più faticoso muoversi.Aumenta anche il livello d’ansia in vista del parto, momento che si avvicina progressivamente e del quale è assolutamente fisiologico nutrire paura e ansia.

Buscopan in gravidanza

I crampi addominali sono un disturbo frequente in gravidanza, soprattutto nel corso del primo trimestre del periodo gestazionale. Per combattere tali disturbi si può assumere il Buscopan ma solo dopo prescrizione medica.

Travaglio parto

Il travaglio di parto vero e proprio è fatto di un susseguirsi di contrazioni che si mantengono regolari nell’intensità, la durata e gl’intervalli. La durata del travaglio di parto dipende da varie circostanze concomitanti, ed in genere quello della prima gravidanza è più lungo rispetto a quello delle gravidanze successive. Affidandosi all’ostetrica si riuscirà a gestirlo in maniera tale da farlo durare meno, vivendolo al meglio e collaborando con il proprio bambino.

Contrazioni parto

Al momento del parto le contrazioni si fanno più intense e vicine, ma anche le pause pur essendo brevi sono sempre più cariche di endorfine. Questo permette sempre alla donna di sfruttare le contrazioni e di lavorare in maniera consapevole insieme al proprio bambino per farlo nascere.

Dolore parto

Il tanto temuto dolore del parto non è lo stesso per tutte le donne. Questo dipende da vari fattori concomitanti, ma ciò che incide maggiormente è il grado di consapevolezza e preparazione della donna al momento del parto. L’ansia aumenta quando non si sa cosa si sta per affrontare. Soprattutto se non si è state preparate psicologicamente e anche fisicamente ( con esercizi perineali, ad esempio) al momento del parto. Seguire un buon corso di accompagnamento alla nascita è il modo migliore per prepararsi e sentirsi più sicure e consapevoli.