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Certificato di gravidanza: da agosto cambiano le regole

A partire da Agosto 2017 la lavoratrice incinta non sarà più tenuta a presentare all’INPS il certificato di gravidanza. Infatti, esso potrà essere trasmesso esclusivamente per via telematica direttamente dal medico certificatore. Lo stabilisce la nuova Circolare n°82 del 4 maggio 2017, recante come oggetto “Telematizzazione del certificato medico di gravidanza”, all’interno della quale sono contenute specifiche indicazioni riguardanti la procedura d’invio online dei certificati.

Le norme per la trasmissione del certificato di gravidanza

In base all’art. 21 del Decreto Legislativo n° 151/2001 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità), successivamente modificato dal Decreto Legislativo n° 179/2016 (Codice dell’amministrazione digitale), la definizione delle modalità d’invio telematico del certificato medico di gravidanza sono state rigorosamente demandate all’Istituto Nazionale Previdenza Sociale; pertanto, secondo tali norme la trasmissione è da effettuarsi solo ed esclusivamente per mezzo dei servizi resi disponibili dall’Istituto stesso.

La novità apportata dalla circolare

Con la Circolare n° 82/2017, sono stati finalmente elaborati i criteri in base ai quali i medici certificatori dovranno trasmettere i suddetti certificati, nonché tutte le istruzioni che dovranno seguire le donne ed i datori di lavoro per la consultazione degli stessi. Come già precedentemente stabilito, si ribadisce la necessità che sia un medico del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato a procedere all’invio, collegandosi all’apposita piattaforma online dell’Istituto INPS.

È comunque previsto un periodo transitorio della durata di 3 mesi, che decorre a partire dal 4 maggio 2017 (data di pubblicazione della Circolare), durante il quale il medico incaricato potrà ancora procedere al rilascio cartaceo del documento; trascorso questo periodo tale possibilità non sarà più concessa.

Consultazione del certificato per donna e datore di lavoro

Una volta ricevuto il certificato, l’INPS lo metterà a disposizione della donna sul proprio sito Internet, previa autenticazione con PIN, identità SPID o CNS (Carta Nazionale Dei Servizi).

Insieme a questi ultimi, i datori di lavoro interessati a visualizzare l’attestato, dovranno inserire anche il codice fiscale della lavoratrice ed il numero di protocollo del certificato (fornito dalla stessa donna), attraverso un’apposita applicazione sempre reperibile sul sito dell’Istituto.

Caratteristiche del certificato

All’interno del certificato di gravidanza redatto dal medico incaricato dovranno essere contenute le generalità della lavoratrice, la settimana di gestazione alla data della visita e la data presunta del parto. Una volta realizzato il documento, il medico certificatore dovrà rilasciare alla donna il numero di protocollo del certificato (assegnato dal sistema online) ed eventualmente potrà decidere di fornirle anche un’eventuale copia cartacea dello stesso.

Eventuale annullamento del certificato

In caso di errata trasmissione di un certificato, il medico incaricato potrà procedere al suo annullamento collegandosi alla medesima applicazione utilizzata precedentemente, solo ed esclusivamente entro la mezzanotte del giorno seguente la data d’invio dello stesso. Superato tale termine, la cancellazione dell’attestato sarà possibile solo mediante successiva presentazione alla sede territoriale INPS di riferimento di una specifica richiesta di annullamento, redatta in forma scritta ed adeguatamente motivata e sottoscritta dal medico certificatore. Quest’ultima potrà essere presentata anche dalla donna alla quale è stato rilasciato il certificato.