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Prurito vaginale in gravidanza: cause e rimedi

Prurito vaginale in gravidanza

Durante la gravidanza, diverse sono le variazioni che coinvolgono l’organismo. L’accrescimento della quantità di estrogeni protegge i genitali da agenti infettivi. Questa rappresenta la prima basilare misura protettiva per il feto. Nel caso in cui, invece, insorge prurito vaginale nel corso della gestazione, è appropriato comprendere la ragione di questo cambiamento. Il prurito vaginale in gravidanza può dipendere da un’infezione o da un’infiammazione. Infatti, in gravidanza è importantissimo stare attenti a cambiamenti del genere proprio in virtù del rischio di parto pretermine.

Prurito in gravidanza

Perché si può avere prurito in gravidanza? Si può far riferimento anche a condizioni che coinvolgono tutto l’organismo e non solo l’ambiente intimo. Un leggero prurito addominale può essere considerato come normale, visto il diverso assetto ormonale. Ma se il prurito aumenta e si fa generalizzato? In questo caso è opportuno coinvolgere i professionisti. Il prurito sistemico si può associare ad anomalie epatiche, fino alla colestasi gravidica. Nel caso del prurito intimo nella gestazione, la donna potrà utilizzare rimedi naturali o terapie nel caso di condizioni persistenti.

Prurito intimo

Un’ infezione, in gravidanza e non solo, può portare alla sensazione continua di prurito. Una delle infezioni più diffuse e che possono portare una sintomatologia del genere è proprio quella della Candida Albicans. Il prurito intimo, quindi, può coinvolgere un’infiammazione genitale generalizzata. La presenza di prurito può dare come conseguenza la formazione di escoriazioni in seguito allo sfregamento, soprattutto a livello vulvare.

Prurito vaginale

Il prurito vaginale o intimo può essere costante. Altre volte, il prurito intimo si palesa esclusivamente durante alcune attività: dopo la diuresi o nei rapporti intimi. Proprio dopo la menzione, l’urina può toccare le zone infiammate così da dare bruciore e prurito.

Bruciore vaginale

La quantità di bruciore deriva dal perché degli elementi che lo procurano: irritazioni, modificazioni endocrine e altre circostanze che influenzano la flora vaginale. Il bruciore rappresenta un elemento spiacevole . Proprio durante la gravidanza è sempre importante far riferimento ad ostetriche o medici nel caso di disturbi continui. In gravidanza è importante non utilizzare prontamente antibiotici senza la certezza di una diagnosi (e di conseguenza anche neonatale).

Infezioni vaginali

Le infezioni vaginali possono dipendere da una riduzione delle difese immunitarie. Non è raro, inoltre, che infezioni sul tratto urinario diano una sintomatologia “genitale” ed intima. Molto frequente è avere dispareunia, cioè dolore nei rapporti sessuali.

prurito vaginale in gravidanza

Quali sono i sintomi delle infezioni vaginali? Gonfiore, prurito, irritazione, dispareunia, disuria, perdite vaginali. Inutile dire che le infezioni vaginali possono essere di una vastissima gamma di specie, tra miceti e batteri.

Infiammazione vaginale

L’infiammazione è una risposta ad un danno di un tessuto coinvolge diverse cellule (che normalmente ritroviamo nel circolo del sangue). Neutrofili e macrofagi vengono “richiamati” sulle zone infiammate per poter “riparare” il danno. L’infiammazione vaginale, in seguito ad infezioni o stress di diverso genere, vive il medesimo meccanismo. La flogosi, o infiammazione, in gravidanza deve essere tenuta sotto controllo e posta all’attenzione di professionisti.

Vagina gonfia

La vagina è il canale dei genitali di una donna che connette i genitali esterni con l’utero. Differenti infezioni o infiammazioni possono preparare a dei disturbi. La vagina edematosa, cioè gonfia, è un fastidio non raro nell’età fertile di una donna. Uno stato infiammatorio (con dolore, calore, riduzione della funzionalità) predispone al gonfiore, limitante soprattutto nei rapporti sessuali.

Prurito intimo rimedi

Oltre le normali terapie antibiotiche o antimicotiche per gli stati infettivi. Esistono altri rimedi naturali per il prurito, soprattutto per avere un sollievo immediato. Lavaggi con acqua e sale, bicarbonato di sodio, impacchi di yogurt sono alcuni rimedi naturali. Bollire dell’acqua con foglie di rosmarino o basilico può dare una soluzione antibatterica ed antimicotica. Anche il miele non pastorizzato, utilizzato come se fosse una pomata, potrebbe essere estremamente lenitivo.

Bruciore e prurito intimo

il bruciore vaginale o vulvare può risultare sgradevole, soprattutto per l’alta sensibilità di questi distretti. La manifestazione di infiammazione può presentarsi insieme ad altri sintomi: prurito intimo, leucorrea, gonfiore, dolore, bruciore e irritazione. In altri casi il prurito può essere associato ad una infiammazione della mucosa della vagina. Il prurito vaginale si unisce ad edema e rossore, perdite bianche e maleodoranti, dispareunia.

Prurito vulvare

Con le infezioni vulvari la donna può avvertire un formicolio intimo esterno. Nella maggior parte dei casi si notano delle pratiche non salutari: innanzitutto, l’uso improprio dei detergenti aggressivi insieme all’ uso di biancheria non in cotone. Usare saponi intimi aggressivi può essere nocivo per la salute dei genitali. La principale cura è evitare trattamenti “irruenti”, ma usare detergenti appropriati per ogni contesto e condizione, lasciandosi raccomandare dall’ ostetrica. Impiegare intimo in cotone, evitare assorbenti sintetici sono misure preventive. Contemporaneamente, eseguire lavaggi con acqua tiepida e bicarbonato riduce il prurito e il bruciore esterni.