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Perché il primo parto è il più doloroso

Dolore del parto

Il dolore del parto è una delle principali fonti di paura durante i 9 mesi di gravidanza. La donna vive proiettata al parto con l’idea che non riuscirà ad affrontarlo perché eccessivamente doloroso; questo timore da un lato è proprio dell’indole femminile, e un po’ il frutto di un retaggio culturale che va avanti da secoli. Che il parto sia doloroso lo raccontano tutti: i film, le altre donne e un po’ anche i professionisti; tutto ciò perché le donne che partoriscono senza dolore, purtroppo, sono veramente poche.

Il dolore

Il dolore, per definizione, ha due componenti, ovvero una fisica e una psicologica. Esso infatti è una risposta a un cambiamento che il corpo elabora attraverso recettori particolari: i nocicettori; durante la nostra esistenza il dolore è fondamentale, e funge da spia d’allarme quando qualcosa non va.

Di contro, oltre a uno stimolo fisico, esso ha un profondo significato psicologico perché è influenzato dall’emotività; una donna che prova sentimenti contrastanti, ha paura o si trova in un’ambiente ostile proverà più dolore di un’altra che si trova in un ambiente confortevole e maggiormente capace di gestire il suo dolore fisico.

Il dolore psicologico e il dolore fisico non vanno di pari passo, o meglio quando si associano si aumentano a vicenda; per queste ragioni oggi si consiglia alla futura mamma di seguire dei percorsi di accompagnamento alla nascita, poiché se gestiscono le proprie emozioni hanno buone possibilità di partorire con serenità.

Perché il primo parto è il più doloroso

Perché il primo parto è il più doloroso

Il primo parto è il più doloroso perché si associano la paura, tipica del dolore psicologico, e l’effetto delle contrazioni, tipico del dolore fisico. Il dolore delle contrazioni è progressivo, e può essere combattuto attraverso posizioni antalgiche, massaggi, acqua calda o con la peridurale. Tuttavia, in una donna che non ha mai partorito, il dolore fisico è più forte poiché l’utero non è allenato a contrarsi; le fibre muscolari sono giovani e necessitano di tempo prima di potersi contrarre e rilassare.


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Al contrario, dal secondo parto in poi, la muscolatura uterina è già capace ed esperta per potersi contrarre anche in un tempo più breve; infatti i travagli successivi durano sempre meno. Non va dimenticato, infine, che la paura per qualcosa che non si è mai vissuto è normale e tipica dell’essere umano. In conclusione il primo parto è una scoperta continua, per il corpo e per la mente.