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L’abuso di alcool nella donna influenza i figli anche prima del concepimento

Che l’abuso di alcool faccia male è innegabile ed è stato dimostrato in svariate ricerche. Quanto emerso in un recente studio lascia però davvero a bocca aperta. Secondo una ricerca condotta dalla Rutgers University di New Brunswick e presentata al congresso della Società americana di endocrinologia a Orlando, in Florida, l’alcool fa male al bambino anche prima che la mamma ne rimanga incinta. Sembra paradossale ma lo studio ha dimostrato come l’alcool influisca sul figlio già da prima che quest’ultimo esista.

La ricerca è stata realizzata studiando i ratti. Secondo gli studiosi le donne che fanno abuso di alcool hanno più probabilità di partorire un figlio che una volta adulto avrà problemi di diabete. I livelli di zucchero nel sangue sono infatti più alti nei figli delle donne che abusano di alcool.

“Gli effetti dell’alcool durante la gravidanza sul feto sono ben noti, mentre non lo erano quelli prima del concepimento” ha commentato il direttore dello studio, Dipak Sarkar.

L’alcool assunto dalla mamma influenza i figli anche prima che la donna rimanga incinta

Nel 2012 una ricerca fatta negli Stati Uniti ha rivelato che il 15% delle donne non incinte aveva abusato di alcool nel mese passato. Tra le donne incinte l’1,4% aveva bevuto troppo nel mese passato. Le donne esaminate avevano tra i 18 e i 44 anni. Il binge drinking, ovvero l’assunzione esagerata di alcool, è un fenomeno in aumento. Per le donne si parla di binge drinking quando si bevono più di 4 bicchieri in due ore.

Per la ricerca gli studiosi hanno preso come riferimento i ratti. In questi animali infatti i processi delle funzioni del glucosio sono molto simili a quelli degli umani. Per 4 settimane alla femmina del ratto è stata somministrata una dieta con il 6,7% di alcool. Successivamente l’alcool è stato tolto dalla dieta e dopo 3 settimane i ratti sono stati fatti accoppiare. Le 3 settimane nei ratti corrispondono a diversi mesi negli umani.

I figli adulti dei ratti femmine che avevano assunto alcool sono stati confrontati con i ratti adulti figli di ratti che non avevano assunto alcool. Ne è emerso che i ratti figli di ratti femmine che avevano assunto alcool presentavano livelli di glucosio più alti, meno insulina nel sangue e nel pancreas e maggiore infiammazione del pancreas. C’è quindi più possibilità che da adulti i figli soffrano di diabete.

Gli effetti dell’abuso di alcool nella donna, anche prima del concepimento, possono essere trasmessi ai figli.