La legge dello Sfintere: che cos’è e come influenza il parto

La legge dello Sfintere

La legge dello Sfintere secondo Ina May Gaskin, famosa ostetrica statunitense, rappresenta un insieme di nozioni basilari sul parto che tutte le ostetriche e i ginecologi dovrebbero seguire. In generale, quando si parla di parto si fa riferimento alla cosiddetta regola delle 3P che è costituita da il Passeggero (bambino), il Passaggio (Pelvi e vagina) e il Potere (la forza delle contrazioni).

Seguendo questa regola si pensa al travaglio e al parto come ad una questione solo di fisica, senza considerare che si tratta di un processo fisiologico che avviene da milioni di anni e che coinvolge anche la Psiche, la Posizione della donna, i Professionisti, Le Procedure utilizzate, la Pressione, il Posto dove si partorisce e le Persone presenti. Tutte cose che a modo loro potrebbero influenzare l’andamento del parto.

La legge dello Sfintere si occupa proprio di questo, considera il parto come un evento fisiologico e studia da vicino tutto quello che potrebbe interferire col suo normale andamento, tenendo presente che vagina e cervice svolgono le stesse funzioni degli organi escretori, che normalmente restano chiusi ma che si rilassano e si allargano garantendo il passaggio di ciò che li deve attraversare.

Legge dello Sfintere: le regole basilari

I fondamenti della legge dello Sfintere sono i seguenti:

• Gli sfinteri escretori, cervicali e vaginali funzionano meglio nell’intimità e in un luogo privato, ad esempio un bagno con la porta chiusa a chiave o una camera nella quale si impossibile o improbabile entrare.

• Questi sfinteri non possono essere aperti a piacimento, né reagiscono a un comando (tipo “spingi” o “rilassa”).

• Quando lo sfintere di una persona entra nel processo di apertura, è possibile che si chiuda all’improvviso se il soggetto si arrabbia o è spaventato, umiliato o impacciato. Perché? Perché alti livelli di adrenalina nel sangue non favoriscono l’apertura degli sfinteri.

• Lo stato di rilassamento della bocca e della mascella è direttamente correlato alla capacità della cervice, della vagina e dell’ano di aprirsi completamente.