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Co-sleeping: tre rischi da non sottovalutare

Tanti genitori scelgono di far dormire il bambino nel lettone. Nei primi mesi il piccolo ha bisogno di contatto fisico e capisce se ad abbracciarlo ci sono mamma e papà. Spesso il neonato piange se dorme solo ma smette magicamente di farlo se messo nel lettone. Il co-sleeping è una pratica molto diffusa tra le mamme e i papà che vogliono sempre avere il loro bimbo vicino, anche per controllarlo meglio durante la notte e coccolarlo se piange senza doversi alzare. Nonostante questo modo di dormire sia meraviglioso e favorisca il legame con i genitori, ci sono alcuni pericoli da non sottovalutare.

1. Rischio di soffocamento

Il pericolo più ricorrente è la morte per soffocamento. La SIDS rappresenta la principale causa di decesso di bambini da un mese ad un anno di età. I genitori dormendo possono involontariamente soffocare il neonato con il loro corpo. Nel co-sleeping c’è un altissimo pericolo di asfissia. Muovendosi nel letto si può in qualche modo impedire al bambino di respirare come dovrebbe. Durante la notte si può involontariamente, in uno stato di dormiveglia, rimboccarsi le coperte all’altezza della testa, senza considerare la presenza del piccolo che in questo modo potrebbe trovarsi con la testa coperta.

2. Rischio di schiacciamento

Un altro pericolo può essere lo schiacciamento del neonato. I genitori, muovendosi, possono schiacciare il piccolo e causargli gravi danni. In alcuni casi si può arrivare alla morte, mentre in altri il bambino può avere gravi problemi. La sindrome da schiacciamento è rappresentata da una pressione di 30 minuti o più su uno o più arti e può portare a gravissimi problemi come shock ipovolemico. Nei neonati il tempo di pressione è minore perché sono molto piccoli rispetto ad un adulto.

3. Rischio di caduta

Un altro rischio è rappresentato dalle probabili cadute. Se nel letto non ci sono entrambi i genitori c’è il rischio che il piccolo possa rotolarsi e cadere. Per questo motivo è sempre meglio mettere dei cuscini per terra in modo che in caso di caduta il bimbo non si faccia male.