Feto 10 settimane

A quante settimane si sente il battito?

Quando si sente il battito?

Una delle emozioni più forti della gravidanza è sentire il battito fetale, un momento che tutte le future mamme attendono con ansia, un momento che ci fa capire ancora di più il valore della vita che portiamo dentro di noi.

Perciò, se vi state chiedendo a quante settimane si sente il battito, la risposta è dalla sesta settimana di gravidanza in poi.
Capiamo, però, bene il perché dobbiamo attendere 6 settimane prima di sentire il battito cardiaco in gravidanza e cosa riusciamo ad avvertire.

A quante settimane si sente il battito del bambino?

Poiché ci troviamo alla 6 settimana di gravidanza, in cui si parla ancora di embrione, si potrebbe anche chiedere: “Ma il battito cardiaco embrionale, quando si sente?” Dall’ottava settimana in poi si inizia a parlare di sentire il battito del feto.

Intorno alla quinta settimana di gravidanza inizia a formarsi il cuoricino del feto e iniziano le prime pulsazioni cardiache. Il battito cardiaco si sente sempre più man mano che si sviluppa l’apparato cardiocircolatorio.

Per ascoltarlo, i ginecologi utilizzano la modalità doppler, ossia un apparecchio che ne amplifica il suono. Tra la 18 e la 20 settimana, poi, il ginecologo userà il semplice stetoscopio, perché il battito sarà più forte.

battito fetale
The moment I knew love. (Il momento in cui ho conosciuto l’amore)

Leggi anche: Le voglie più strane in gravidanza: dagli alimenti di solito detestati…ai gessetti!

Quando si può fare la prima ecografia in gravidanza?

La prima ecografia avviene per metodo transvaginale, ossia tramite una sonda interna, perché altrimenti non si riuscirebbe ancora a vedere nulla tramite la normale ecografia con la sonda sulla pancia. Tranquille, però, perché l’ecografia transvaginale non è pericolosa né dolorosa.

Normalmente, l’ecografia del primo trimestre dovrebbe svolgersi entro le 10-12 settimane; essa accerta la gravidanza e quindi la presenza dell’embrione, del battito e verifica l’integrità uterina.

Prima ancora di verificare il battito del cuore e quindi l’embrione, è visibile il sacco vitellino, la prima struttura visibile nella camera gestazionale, la prima sostanza nutritiva da cui attinge l’embrione per svilupparsi. Non è strano, intorno alle 4-5 settimane, vedere il sacco vitellino senza embrione, poiché esso comparirà una/due settimane dopo. Quindi a quante settimane si vede l’embrione? Di solito a 6 settimane di amenorrea, ossia 6 settimane dall’ultima mestruazione.

Foto ecografia terzo mese gravidanza

Leggi anche: Incinta di due o più gemelli? Ecco 10 cose da sapere

Camera gestazionale: cos’é?

La camera gestazionale o sacco gestazionale è la struttura intrauterina che ospita l’embrione e gli annessi. Avere una camera gestazionale senza embrione purtroppo è un segno prognostico negativo; in tale circostanza, infatti, è possibile che la gravidanza si sia interrotta. Quando si vede la camera gestazionale? Di solito molto precocemente, già a 4-5 settimane, seppur piccola è possibile rilevarla.

Camera gestazionale

Leggi anche: Il Feto ascolta i suoni, li registra… e sogna

Sesta settimana di gravidanza: cosa succede?

Nella gravidanza a 6 settimane la placenta si sa formando, e la produzione ormonale continua a crescere; per queste ragioni la nausea e il vomito hanno un picco in questo frangente di tempo.

L’embrione a 6 settimane non è detto che si veda ecograficamente, sebbene sia molto probabile; ogni gravidanza, infatti, è diversa dall’altra e così anche lo sviluppo.

Per quanto riguarda il bambino, cominciano a formarsi in modo netto le orecchie e le prime porzioni di mani e piedi.

Questa prima morfologia umanoide parte da questo periodo e troverà la massima espressione nelle prossime due settimane, quando il piccolo sembrerà un umano in miniatura.

6 settimane

Leggi anche: Sesta settimana di gravidanza: i sintomi, la prima ecografia e gli altri esami da fare

Settima settimana di gravidanza

L’embrione a 7 settimane comincia ad assumere una fisionomia umana; la bocca è ancora una semplice apertura, la testa è parecchio pronunciata e gonfia, mentre gli occhi iniziano a differenziarsi. Anche le mani e le braccia cominciano ad abbozzarsi.

La gravidanza a 7 settimane è diagnosticabile ecograficamente; si preferisce l’ecografia interna transvaginale perché più a contatto con la porzione anatomica che vogliamo indagare. L’embrione è ben visibile, insieme al battito del feto di 7 settimane, che batte già a 150 bpm.

Quindi sì, alla 7 settimana si sente il battito.

Diego Conte

Leggi anche: Settima settimana di gravidanza: gli esami da fare, i sintomi e il bambino

Come si calcolano le settimane di gravidanza?

Quante sono le settimane di gravidanza?

Sono 40, e nel conteggio vi sono pure le due settimane ipotetiche in cui ipoteticamente cade il concepimento. Per capire di quante settimane si è, basta calcolare dal primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale; se questo non fosse preciso, alla prima ecografia viene fatta una datazione della gravidanza. Il ginecologo, indicherà, infatti, una data presunta del parto.

calendario mestruale

Leggi anche: Prima settimana di gravidanza: i sintomi, il bambino e gli esami da fare

Ecografia in gravidanza: a cosa serve?

L’ecografia ostetrica non serve solo a individuare il battito cardiaco in gravidanza; essa infatti assume sia una valenza diagnostica che di monitoraggio.

Nel primo caso, è utile l’indagine ecografica per:

  • accertare la gravidanza;
  • verificare il corretto sviluppo degli organi del feto;
  • vedere come cresce il fetto.

Nel secondo caso è comunque un metodo valido per seguire quelle gravidanze complicate, che richiedono un’attenzione in più per scongiurare l’aggravarsi di alcune patologie molto frequenti (restrizione di crescita fetale, o riduzione/aumento del liquido amniotico).

Quindi, è fondamentale effettuare tutti i controlli in gravidanza ed effettuare, dietro suggerimento del ginecologo, tutte le gravidanze previste, per verificare a quante settimane si sente il battito e che tutto proceda bene.

ecografia 15 settimane

Leggi anche: Parto: tutto ciò che le donne devono sapere per non essere impreparate