foto_bebè

Nomi maschili arabi: quelli più alla moda in Europa

Nomi maschili arabi

Desideriamo un nome originale per il nostro bebè? Perché non scegliere tra i nomi arabi maschili! La lista, in questo caso, è molto lunga: dai nomi maschili importanti, a quelli antichi o rari, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Alcuni sono davvero musicali, altri evocano la tradizione musulmana. Ecco quelli che vi proponiamo oggi.

Immaginiamo il nostro piccolino bellissimo? In questo caso il nome adatto è Hussen, che significa, appunto, piccola bellezza. Vorremmo che fosse generoso e coraggioso? Ecco che dovremmo chiamarlo Humam. Tra i nomi musulmani, vi suggeriamo Ibraheem, dall’ebraico Abramo, padre di molti uomini. Preferite un nome corto? Cosa ne dite di Ma’n, significa beneficio.

I musulmani scelgono il nome da dare ai figli rispettando alcuni principi. Devono essere nomi con un significato buono; arabo o non arabo, purché non evochino un cattivo presagio. Da evitare anche i nomi che ricordano oppressori o persone malvagie. Ideali sono quelli evocanti i pregi e le virtù degli uomini.

Tra i nomi antichi maschili troviamo Aban, Abdel Ghaffar, colui che perdona. Pensate al vostro bimbo come ad un principe? Allora dovreste chiamarlo Amir. Se desiderate che sia glorioso Ahmad. Sempre con la A vi suggeriamo Anuar, che significa luminoso. I nomi più antichi sono preceduti dal suffisso Abdul, che significa servo di Dio. Abdulbatin è tra i più diffusi. Abdulddelhaqq, significa servo della verità.

nomi arabi maschili

Volete che il vostro bambino sia indulgente, deciso e risoluto? I nomi da scegliere, in questo caso, sono Atef, Feisal o Qais. Nomi maschili importanti sono Mujab e Kafil, attribuiti ai profeti.
Molto belli sono i nomi marocchini. Tra questi vi proponiamo Nabil, Driss, Adil e Lhoussaine.

La lista dei nomi maschili è davvero lunga. Se ancora non siete convinte, vi proponiamo Nassik, oppure Murad, che significa desiderato. Se l’augurio per il vostro piccino è di essere felice, allora il nome non può che essere Ayman.

Nomi arabi

I nomi arabi maschili e femminili sono davvero particolari, con significati che spesso si riferiscono alla storia dei profeti e della cultura islamica. Per una bambina Assia, evoca una musa delle acque. Se la preferite saggia, il nome sarà Hakima. Tra i più diffusi non possono mancare Fatima e la raggiante Zahira.

Secondo la tradizione islamica, al momento della nascita vengono recitate 2 preghiere:l’Adhan all’orecchio destro del bebè e l’Iqama a quello sinistro. Questo rito preserva il piccino dalle provocazioni del demonio e, contemporaneamente, lo protegge dalle malattie fisiche, morali e psichiche. Al posto del tradizionale fiocco, rosa o azzurro, che noi europei attacchiamo al portone, il popolo arabo espone una bandiera bianca, come segno di festa per l’avvenuta nascita.

Dopo circa una settimana dal parto, viene allestita una festa in onore del neonato. La tradizione vuole che venga rasata la testa del bebè e donato ai poveri il corrispettivo del peso dei capelli.

Riprendendo la lista dei nomi femminili, tra quelli più diffusi in Marocco, Karima è molto bello. Cosa ne pensate di Zineb? Forse preferite Malika o Aicha. Molto amato è Amina, madre di Maometto.

Nomi particolari sono Abir, che significa fragranza, Kamila, perfetta e la rara Nadira.

Pensate alla vostra bimba come ad una stella? Aktar sarà il nome giusto. Se preferite i fiori, Alelah. La immaginate già rubacuori? In questo caso vi suggeriamo Delbar.

Se amiamo le fiabe potremmo ispirarci ad autori che hanno scritto favole arabe, con nomi fantasy maschili. Caratteristica comune di questi racconti è la valorizzazione della diversità che si trasforma in ricchezza, nell’incontro tra popoli e culture diverse. Dai noti Alladin e Jasmine, al marinaio Sindbad, che racconta ai commensali i suoi 7 viaggi ed i relativi naufragi, da cui riuscì a salvarsi, grazie alla sua abilità. Affascinante anche la storia di Antar, l’eroe romantico che si eleva da una condizione di umile pastore ad eroe arabo di sangue puro.

foto_aladin

Molto amati anche i protagonisti della famosa raccolta di racconti arabi “Mille e una notte”. Qui troviamo Shahriar, re di Persia che, convinto dell’infedeltà delle donne, decide di sposare ogni giorno una fanciulla per ucciderla il mattino seguente, non lasciandole, così, possibilità di essere tradito. La bella Shahrazad riesce ad interrompere questa sequenza di omicidi, offrendosi come moglie del re e procrastinando la sua esecuzione, incuriosendo il sovrano con i propri racconti. Il re, curioso di conoscere la fine del racconto non uccide la moglie che continua ad incuriosirlo con le sue storie.