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A che età smettere di cullare il bambino per farlo addormentare

Cullare il bambino

Anche voi addormentate i vostri bimbi cullandoli, tra le braccia o nel passeggino? I bambini adorano essere cullati e dondolati, si rilassano e riescono a prendere sonno più velocemente. Ma vi siete mai chiesti a che età smettere di cullare il bambino per farlo addormentare?

È importante che in una specifica fase della sua crescita, nostro figlio impari ad addormentarsi autonomamente.
Il dondolio deve essere gradualmente sostituito da altri rituali che possono aiutarlo a rilassarsi e prendere sonno.

Cullare un bambino lo aiuta a calmarsi e rilassarsi probabilmente anche perché gli ricorda i movimenti ovattati di cui godeva nel ventre materno. Il dondolio fa sentire il piccolo protetto e lo aiuta anche quando avverte coliche o malesseri generali. Proprio per questo motivo, durante i primi mesi di vita, la pratica di cullare i neonati è efficace e sana.

Tuttavia, quando il bambino, dopo i primi 3-4 mesi di vita, comincerà a non avere più i disturbi dovuti a coliche e reflusso e ad avere maggiore cognizione dell’alternarsi del giorno e della notte, sarebbe bene abituarlo a prendere sonno in un altro modo.

A che età smettere di cullare il bambino per farlo addormentare

La fase della crescita relativa all’abbandono del dondolio come tecnica di addormentamento è successiva ai 3 mesi. Però come genitori non dobbiamo essere troppo drastici riguardo al rispetto di questo termine. I 3 mesi non sono una scadenza perentoria per ogni bambino. Alcuni smetteranno di desiderare di essere cullati anche prima dei 3 mesi. Altri invece sembreranno non riuscire a prendere sonno in altro modo fino al compimento di 1 anno.

cullare i neonati

Uno studio dell’Università di Vancouver ha evidenziato che cullare un bambino provoca un rilassamento in quando influisce su determinate funzioni fisiologiche. Il dondolio infatti causa un rallentamento del battito cardiaco e rende la respirazione più profonda e regolare. Inoltre i muscoli allentano la tensione e si distendono. Il modo più diffuso di cullare un bambino è quello di tenerlo in braccio.

Le posizioni in cui tenere il bimbo per cullarlo possono essere però diverse. La posizione a pancia in giù è, ad esempio, preferita in caso di coliche.

Come smettere di cullare il bambino per farlo addormentare

Per abituare nostro figlio a dormire senza essere cullato possiamo provare a passare dal cullarlo tra le braccia al dondolio nel passeggino, nella culla, o in una sdraietta a dondolo. Possiamo inoltre accompagnare questa attività con una canzone, una storia o la recita di una filastrocca. Il suono della voce dei genitori è, come sappiamo, molto rassicurante. Se vediamo che nostro figlio comincia a piangere ed i suoi lamenti sono persistenti e sempre più acuti, non portiamolo alla disperazione. Dovremmo cercare un rituale di addormentamento diverso, abbandonando il dondolio gradualmente. Possiamo provare a cullarlo un po’ di tempo in meno ogni sera, poggiandolo nel lettino poco prima che si addormenti completamente.

Per trovare la modalità più giusta per sostituire il dondolio dobbiamo cercare di interpretare i suoi bisogni e preferenze. Se ha necessità di essere rassicurato, possiamo provare ad abbracciarlo e coccolarlo anche mettendolo steso sulla culla, magari tenendogli la mano. Possiamo avvolgendolo con una coperta o un lenzuolo col nostro profumo. O possiamo magari provare a fargli un massaggio.

Trovare il modo per addormentare il bambino è una delle pratiche più difficili per un genitore, soprattutto durante il primo anno. Se vediamo che nostro figlio ancora non è pronto ad addormentarsi senza essere cullato, proviamo ad aspettare un altro po’ di tempo. Ma non smettiamo di cercare, anche solo per pochi muniti a sera, un altro modo di addormentarlo.