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Sintomi gravidanza primi giorni: quali sono e come riconoscerli

Sintomi gravidanza primi giorni

L’inizio di una gravidanza viene spesso sospettato in condizioni di amenorrea, ovvero l’assenza di mestruazioni. In genere ancor prima è possibile che la donna lamenti nausea, un sintomo aspecifico ma non di poco conto. Quando inizia la nausea? Di norma molto precocemente, già dalle 4-8 ws, quando si registra la produzione di gonadotropina corionica (Beta-HCG), per poi attenuarsi nella maggior parte dei casi con l’evoluzione della gravidanza.

Sintomi gravidanza

Essere incinta per alcune donne è una condizione priva di sintomatologia associata, sebbene esse rappresentino un gruppo assai minimo. Di norma, tutte le fasi della gravidanza sono caratterizzate da segni caratteristici, basta pensare al terzo trimestre quando il fastidio principale è rappresentato dal mal di schiena. La lombalgia o la pubalgia sono dovuti al peso che l’utero e gli annessi esercitano sulle strutture ossee e muscolari della futura mamma. Il modo più naturale di combatterle è il calore; è utile quindi porre bende riscaldate, o fare una doccia rilassante. A inizio gravidanza, invece, il mal di schiena rappresenta un progressivo adattamento del corpo che in qualche modo prevede il peso che dovrà tollerare per i mesi a seguire. In aggiunta, molti altri sono i primi sintomi gravidici; ad esempio alcune donne percepiscono un maggiore senso di fame o episodi di diarrea come sintomo di gravidanza, generati da uno squilibrio ormonale.

Perdite bianche

Durante il primo mese i segni e i sintomi sono somiglianti a quelli del ciclo (ovarico e mestruale). Tra questi si ricorda la presenza di perdite in gravidanza; in particolare le perdite bianche in gravidanza, mucose, e non maleodoranti, rappresentano anche in questo caso una risposta a un aumento degli ormoni in circolo, i quali garantiscono il corretto instaurarsi dell’embrione nella cavità uterina. Se le perdite dovessero cambiare verso il giallo o il verde sarà necessario scongiurare la presenza di un’infezione; le perdite gialle vanno indagate con l’esecuzione di un tampone vaginale specifico.

Incinta

Nel momento in cui la donna è incinta, il collo dell’utero incrementa le secrezioni fino a creare una barriera protettiva, conosciuta come tappo mucoso. Il muco in gravidanza è normale, specie perché difende la donna e il prodotto del concepimento dagli agenti esterni (batteri).

Primi sintomi gravidanza

Prima ancora di eseguire il test, esistono sintomi del primo mese di gravidanza che possono essere indicativi. Tra questi si ricordano le perdite da impianto, il ritardo mestruale, l’aumento del seno, nausea e vomito, l’eccessiva stanchezza, i crampi addominali, e il mal di testa. Dopo tutto è comunque necessaria la positività del test di gravidanza e una corretta diagnosi ecografica.

Primi sintomi gravidanza

Concepimento

Il concepimento avviene fisiologicamente in prossimità dell’ovulazione. La maggior parte dei sintomi che le mamme lamentano dai primi mesi sono riscontrabili già a pochi giorni dal concepimento stesso. Per esempio gli sbalzi d’umore, i dolori al basso ventre o il bisogno di urinare sono anche sintomi mestruali e della fase premestruale, che cade proprio dopo l’ipotetico concepimento. Bisogna avere pazienza durante l’attesa, monitorare i sintomi senza ansia, e aspettare.

Perdite di sangue

La presenza di perdite a inizio a inizio gravidanza va monitorata. Infatti è possibile rilevare macchie rosa, come prima del ciclo, che indicano l’avvenuto impianto dopo il concepimento; tuttavia se esse diventano abbondanti, scure, e associate a dolori addominali si deve ricorrere all’intervento medico. La probabilità che ci sia un aborto in atto è molto alta e si devono limitare le complicanze materne.

Mal di testa in gravidanza

Nelle diverse fasi della gestazione la cefalea assume significati differenti. Se infatti a inizio di gravidanza è relativamente preoccupante e dipendente dallo squilibrio ormonale, dalle 20 ws va attenzionato. Infatti potrebbe esserci un aumento della pressione sanguigna; in queste circostanze è opportuno stare attente a non soffrire anche di vista offuscata, dolore addominale o gonfiore agli arti inferiori. È possibile infatti che sia in atto una patologia chiamata preeclampsia che deve essere trattata e controllata in funzione del benessere materno-fetale.

Sintomi cistite

Lo stimolo continuo di urinare è il primo sintomo della cistite; ad esso si associano dolore e bruciore alla minzione, febbricola e un’aspetto torbido dell’urina stessa, che colpisce perlopiù per il suo cattivo odore.

Sintomi gravidanza prime settimane

La prima settimana di gravidanza concentra tutte le energie della mamma sul prodotto del concepimento e sulle sue necessità di primo sviluppo. È pur vero che è ancora troppo presto per potere avanzare diagnosi certe, soprattutto perché la donna sta ancora attendendo pazientemente la mestruazione. In questo periodo sintomi come la ritenzione idrica confondono, perché tipici della gravidanza avanzata, che tuttavia possono manifestarsi prematuramente. La differenza sostanziale tra i sintomi del ciclo imminente e la gravidanza sta già nella consistenza dello spotting: non è strano avere perdite ma conoscere bene quelle mestruali può aiutare la distinzione con quelle da impianto che sono davvero minime e di breve durata. Anche la nausea è tipica, ma in gravidanza essa è incontenibile e soltanto durante le prime ore del mattino. Infine tra i primi sintomi di una gravidanza è possibile notare un’iperpigmentazione in corrispondenza del capezzolo che tende a divenire più scuro; questo sintomo, ad esempio, non avviene in fase pre-mestruale.

Ritardo mestruale

Il ritardo mestruale può manifestarsi diversamente da donna a donna; infatti per alcune due giorni di ritardo sono sufficienti, mentre per altre è tollerabile anche un periodo di lunga assenza (casi di ovaio policlistico). Molto spesso le donne vogliono quantificato il ritardo in 3, 5 o 10 giorni, ma come già detto questo non è possibile senza un’attenta anamnesi. E’ comunque impossibile essere incinta e avere contemporaneamente il ciclo; le perdite simil-mestruali sono un segno prognostico negativo che richiede l’intervento del più vicino Pronto Soccorso Ostetrico. E’ altrettanto superfluo fare un test prima del ritardo, anche se si è deciso di avere rapporti mirati. Tale ritardo è di natura psico-somatica; donne che attendono con ansia una gravidanza potrebbero sottoporsi a uno stress responsabile anche di un ritardo di 15 giorni.

Dolori al basso ventre

I dolori in gravidanza assumono diverse sfaccettature, alcuni sono fisiologici altri sono un campanello d’allarme da non sottovalutare. Nelle prime settimane di gravidanza la tensione addominale e la pancia gonfia da meteorismo sono normali, in quanto sia lo stomaco che l’intestino si preparano a fare spazio all’utero. Il dolore da impianto è pressocché assente, o impercettibile perché non correlato a nessuno sforzo del muscolo uterino, il quale viene solo occupato in fase di annidamento. Il mal di pancia in gravidanza può acquisire innumerevoli sfumature e avere svariati significati dal I al III trimestre. Molte donne lamentano dolori come se avessero il ciclo e fitte al basso ventre; a termine questi sintomi, invece, indicano la preparazione al parto imminente e l’inizio delle prime contrazioni. Così la pancia diventa dura, inizialmente senza generare dolore troppo intenso.

Diverso è il mal di stomaco, che se ricorrente e associato ad altri sintomi potrebbe indicare uno scompenso ipertensivo nella donna. Il quadrante superiore sinistro è quello più spesso coinvolto, insieme a un forte senso di pesantezza al basso ventre. Tutti gli organi addominali subiscono la pressione dell’utero ma nessun dolore va minimizzato. Anche le coliche in gravidanza, soprattutto renali, non passano inosservato per la loro localizzazione e richiedono l’attenzione di uno specialista.

Candida in gravidanza

La presenza di perdite bianche, abbondanti e dal cattivo odore indica la presenza di una Candidosi. Anche in gravidanza è possibile che si verifichi con delle perdite sospette molto dense, associate a prurito. Curarla e prevenirla è comunque molto semplice, e non condiziona in alcun modo lo sviluppo del feto. Le vulvo-vaginiti si possono curare usando terapie locali che alleviano i fastidi e i probiotici per regolarizzare l’ambiente della vagina. E’possibile ma non grave, che alla nascita il neonato contragga la candida orale, che si manifesta col caratteristico mughetto; anche in questo caso si tratta di una condizione reversibile.

Nidazione

La nidazione avviene quando l’ovocita viene fecondato dallo spermatozoo per la formazione dello zigote. Esso poi si sposta dalla tuba fino all’utero dove avverrà l’annidamento definitivo; per farsi spazio nella cavità uterina, è possibile che si rompa qualche piccolo vaso sanguigno e si formino le conosciute perdite da impianto. Quali sono? Sono le prime perdite rosate che una donna può notare nelle prime settimane di gestazione e tra i primi sintomi della nidazione. Oltre alla presenza di piccole quantità di sangue, non è strano che si verifichi qualche leggero crampo addominale che però passa inosservato perché di breve durata.

Fitte al seno

Fitte al seno

La presenza di tensione al seno è un altro sintomo di gravidanza; la ghiandola infatti si modifica in preparazione dell’allattamento post-nascita. E’ possibile, a gestazione avanzata, vedere già fuoriuscire del liquido dal seno, identificabile nel colostro: il primo nutrimento del nascituro.

Ovulazione e concepimento

Per favorire il concepimento è fondamentale identificare l’avvenuta ovulazione. Se si sta cercando una gravidanza, è fondamentale accorgersi dei piccoli cambiamenti che avvengono ogni mese nel corpo di ogni donna; il muco prima del ciclo, intorno al 14° giorno indica che l’ovocita è stato rilasciato e che la fecondazione è favorevole. Il muco è inodore e incolore ma si verifica con perdite trasparenti, e in donne molto sensibili anche con dolore. Le perdite da ovulazione sono tipiche, ma non è strano che esistano donne che ovulano precocemente o in ritardo; in aiuto arriva la temperatura basale. A ovulazione avvenuta, si produce il progesterone, il quale ha un effetto ipertemizzante. La temperatura aumenta progressivamente fino alla mestruazione, ed è sempre meglio rilevarla a livello inguinale.

Primissimi sintomi gravidanza

In ultima istanza, è possibile che la stanchezza di inizio gravidanza crei capogiri e nausea con notevoli abbassamenti di pressione; lo stress corporeo può comunque incrementare la possibilità di rilevare la febbre a inizio gravidanza. E’ importante però ricordare che essa non deve superare i 38/38.5 gradi perché altrimenti si dovrebbe monitorare un’eventuale processo infettivo o infiammatorio.

Perdite da impianto quando durano

La durata di questo tipo di perdite è veramente breve. In genere lo spotting scompare nell’arco della prima e seconda settimana di gravidanza, quando la donna non sa nemmeno di essere incinta; motivo per cui non è strano che nemmeno ci si accorga di averle avute. Il colore è rosa-marroncino, in base allo stato di ossidazione del sangue, e la quantità è pressoché impercettibile.

Perdite bianche cremose

La gravida ha di suo una produzione accentuata di secrezioni cervicali e vaginali, chiamata leucorrea gravidica. Ma tutte le perdite vanno indagate per consistenza, colore, odore e quantità. Come già visto perdite bianche abbondanti e cremose sono sintomo di Candida, mentre risultano perdite acquose va controllato il liquido amniotico per eventuale rottura prematura delle membrane amnio-coriali.

Seno gonfio e dolorante

I cambiamenti della mammella sono un altro elemento comune col ciclo mestruale; il seno risponde alle variazioni ormonali, sia prima che dopo il ciclo. In gravidanza le modificazioni ghiandolari sono massive, ma è altrettanto importante controllare i capezzoli, affinché non siano eccessivamente doloranti o che ci sia bruciore. Il dolore al seno in gravidanza è una risposta ormonale. E’ altrettanto utile controllare le secrezioni, attenzionando che non ci siano tracce ematiche o la presenza di noduli dolenti e duri. Nella vita di ogni donna, e anche in gravidanza, resta indispensabile l’educazione all’autopalpazione; conoscere il proprio corpo significa riconoscere eventuali deviazioni dalla normalità in un breve arco di tempo.

Come capire di essere incinta

Come detto, sono poche le donne che si accorgono di essere incinta senza sintomi. Donne che sono abituate a conoscersi sono più preparate di altre a riconoscere una gravidanza in atto; esistono metodi non clinici per accorgersi di essere incinta, ma non è detto che sia sempre possibile, anche perché sintomi come stanchezza, capogiri, diarrea, e nausea possono essere aspecifici e quindi indicare altre condizioni e non una gravidanza. Come accorgersi di essere incinta? E’ sempre meglio fare un test e togliere ogni dubbio.

Giramenti di testa in gravidanza

Nelle prima fasi della gravidanza, sia per la presenza del feto e sia per lo sviluppo della placenta, nella donna si verifica un grosso scompenso cardiovascolare. Quest’ultimo è la prima causa dell’abbassamento di pressione, che per compensazione richiede un maggiore sforzo cardiaco (tachicardia); in questo caso non arriva abbastanza sangue al cervello. Il rimedio principale è bere acqua e soprattutto alimentarsi correttamente, per far si che il corpo si adatti e trovi il suo nuovo equilibrio in fretta.