sono incinta

Sono incinta: e ora?

Sono incinta

Che grande emozione vedere quelle linee rosse nel test di gravidanza. La sorpresa e quella esclamazione sussurrata “Sono incinta!”. Ci guardiamo la pancia, magari corriamo davanti allo specchio come se volessimo conferma del nostro stato da qualche evidente cambiamento che, ancora, non è visibile, almeno ad occhio nudo.

Alcune di noi hanno già qualche sintomo afferente la gravidanza, altre, magari, pensavano fossero i sintomi del ciclo mestruale. Per le prime settimane siamo inondate da sentimenti contrastanti: dalla gioia, dall’euforia, alla paura di essere incinta. Se da una parte immaginiamo già il nostro corpo cambiare ed il pancione crescere, dall’altro i timori per la salute del bebè non ci abbandonano. Per non parlare delle numerose visite e dei controlli a cui saremo sottoposte. Ci immaginiamo già grasse e ci chiediamo “Da quanto tempo sono incinta?” e, ancora, “Ho mal di testa, sintomo di gravidanza?”, “Quali sintomi accuserò durante i 9 mesi?”.

Poi i pensieri si spostano a come dare l’annuncio a parenti ed amici. Ci sono donne che, scaramanticamente, preferiscono aspettare il terzo mese di gravidanza, altre vogliono condividere questa gioia immediatamente. Alcune coppie scelgono di comunicare la lieta notizia per telefono; altre scrivono la data sul test di gravidanza, mostrandolo agli amici più cari; ai genitori viene comunicato durante un brindisi, durante l’occasione di una cena, o presentando un regalino ai futuri nonni.

inizio gravidanza

Primi sintomi gravidanza

Al binomio inizio gravidanza si associano, spesso, i primi sintomi. In alcune donne si ha una gravidanza asintomatica per tutti i 9 mesi, anzi, alcune dichiarano di non essersi mai sentite meglio; altre lamentano fin da subito tanti disagi e malesseri. Quali sono i primi sintomi di gravidanza? Fin dai primi giorni la donna può notare una maggiore sensibilità olfattiva che, in alcuni casi, provoca nausee. Quindi stanchezza, maggior appetito e tensione al seno. In genere, quelli che si definiscono i sintomi prima settimana di gravidanza, sono molto simili a quelli premestruali, tanto che non sempre è così evidente distinguerli e capire, subito, l’insorgenza della gestazione.

Tra i sintomi seconda settimana di gravidanza, si potrebbe notare una maggiore salivazione, strettamente collegata alle nausee, maggiori durante la mattina, soprattutto al risveglio, che potrebbero protrarsi fino al terzo mese di gestazione.

Nausea in gravidanza quando inizia? La nausea è, spesso, il primo sintomo dell’avvenuto concepimento, evidente già alla quinta settimana di gestazione. Secondo i medici è determinata dall’aumento considerevole della Gonadotropina Corionica umana (HCG), ormone fondamentale per l’impianto e lo sviluppo embrionale. In alcuni casi è passeggera e lieve, mangiando qualche grissino appena svegli la situazione migliora nettamente, in alcuni soggetti, può essere oggetto di attenzione del medico là dove determina astenia, o il conseguente vomito, causa di perdita di peso della gestante.

Tra i primissimi sintomi di gravidanza vi è anche il senso di stanchezza o di sonnolenza, determinato dai cambiamenti ormonali in atto nel corpo femminile. Anche le donne più attive possono lamentare stanchezza nello svolgere le normali attività quotidiane; disagio ad alzarsi la mattina, proprio a causa della sonnolenza. E’, comunque, un sintomo del tutto fisiologico, che non deve destare preoccupazione.

Come capire se sei incinta

Come sapere se sei incinta? Se non abbiamo ancora acquistato un test di gravidanza, o stiamo aspettando il giorno indicato dal ginecologo per la visita, possiamo osservare il nostro corpo per notare alcuni cambiamenti, campanelli di allarme di una gravidanza in atto. Sappiamo che i livelli di alcuni ormoni salgono significativamente e ciò determina l’ingrossamento del seno; anche la stanchezza, la sonnolenza o, addirittura, le vertigini, sono indicatori di una gravidanza. Inoltre, i maggiori livelli di Gonadotropina corionica umana (HGC) determinano la necessità di una minzione più frequente. Se questi sintomi si associano ad un ritardo delle mestruazioni, il medico molto probabilmente, decreterà l’inizio della gravidanza.

Test gravidanza precoce

“Sono incinta o no?” Davanti a questo dubbio, possiamo ricorrere ad un test gravidanza precoce, acquistabile in farmacia. Si tratta di test diagnostici in grado di rilevare il livello di HCG, ovvero della Gonadotropina corionica umana, ormone evidente nel sangue e nelle urine femminili, già dopo otto-nove giorni dal concepimento. Per avere un risultato il più attendibile possibile, bisognerebbe sottoporsi a questo test non prima del giorno in cui dovrebbero iniziare le mestruazioni. L’deale sarebbe effettuarlo con la prima pipì del mattino, perché è molto concentrata, quindi con livelli maggiori di HCG, che riducono la probabilità di falsi negativi. I test di gravidanza, detti casalinghi, ci sono di più tipi: da quelli semplici ed economici, che segnalano la gravidanza mostrando 2 linee colorate a quelli digitali, più costosi, che mostrano la scritta incinta, o un simbolo correlato sul display.

Test gravidanza casalingo: accanto ai test acquistabili in farmacia, sopra descritti, abbastanza attendibili e diagnostici, possiamo effettuare, senza alcuna attendibilità scientifica, ma solo a fini quasi ludici, magari durante l’attesa della risposta ematica, un test gravidanza casalingo. Uno molto noto richiede di aggiungere un po’ di pipì ad un contenitore con della candeggina, in caso di formazione di schiuma sapremo di essere incinta.

Test gravidanza on line: recentemente hanno successo le App, direttamente scaricabili sul telefonino, in grado di accertare lo stato di gravidanza in pochi minuti, elaborando le informazioni richieste. Il risultato, se positivo, fornisce anche una serie di consigli utili e dettagliati per iniziare al meglio la gravidanza.

Sintomi gravidanza

Essere incinta e non saperlo, almeno per le prime settimane di gravidanza, è un privilegio delle donne che non manifestano alcun disagio. Sintomi gravidanza primo mese: dal dolore al seno dopo l’ovulazione, con l’avvio della gestazione è facile notare l’ingrossamento delle mammelle, con la pelle che si dilata e causa tensione. Con il procedere della gravidanza, il maggior apporto di sangue ai vasi periferici può determinare prurito non solo al seno, anche alla zona addominale. Anche i capezzoli diventano più sensibili al tatto e basta un semplice sfioramento per provare una sensazione di disagio. Proprio per questo motivo è opportuno usare detergenti delicati e reggiseni realizzati in fibra naturale, come il cotone. Temperatura corporea inizio gravidanza: con l’aumento dei livelli degli ormoni afferenti la gestazione ed, in particolare, del progesterone, possiamo avere un innalzamento della temperatura corporea che potrebbe raggiungere e superare i 37°C, per tornare ai valori normali negli ultimi periodi della gravidanza. Anche il bruciore intimo in gravidanza è caratteristico di questa fase, associato a volte, a secchezza, determinati dalla ritenzione idrica che rallenta la circolazione sanguigna, causando anche gonfiore agli arti. Altro sintomo molto diffuso tra le gestanti sono i dolori in gravidanza, contratture, dolori a livello della schiena o lombari evidenziano il cambiamento del baricentro del corpo femminile, determinato dal peso del pancione e del bambino che favoriscono nella donna un cambiamento posturale. Verso le ultime settimane, la vulva gonfia in gravidanza o la manifestazione di vene dilatate a livello dei genitali esterni è un fattore del tutto fisiologico, che non ha alcuna conseguenza.

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Perdite bianche inizio gravidanza

Nel primo trimestre di gravidanza possono verificarsi delle perdite biancastre, determinate dall’aumento degli estrogeni. Questo fenomeno è detto Leucorrea. In realtà, le secrezioni vaginali biancastre sono fisiologiche anche in altri momenti della nostra vita, ad esempio durante l’ovulazione, segnalandoci i giorni fertili.
Alcune donne notano delle perdite bianche prima del ciclo, “sono incinta!”. Certo che questo può essere un primo sintomo della gravidanza ma, da solo, non basta a decretare l’avvenuto concepimento.

Nei primi mesi di gravidanza la Leucorrea è del tutto normale; queste secrezioni, bianche o trasparenti, possono essere abbondanti e, comunque, prive di odore. Là dove si presentino con odore sgradevole, associato a bruciore o prurito è possibile che sia in corso un’infezione, lo stesso dicasi per le perdite di color verdognolo.

Pap test gravidanza: all’inizio della gestazione, il ginecologo può decidere di sottoporre la donna ad un pap test, proprio al fine di verificare eventuali infezioni. Nonostante le preoccupazioni femminili, si tratta di un esame che non nuoce al bebè, né alla regolare prosecuzione della gravidanza.

Un altro fenomeno afferente la gravidanza sono le perdite di colore rosso scuro; in questo caso si tratta di Spotting, o perdite da impianto. Si presentano a circa 2 settimane dall’impianto dell’ovulo, provocando leggere perdite ematiche, prive di dolori, determinate proprio dall’annidamento.

Donna incinta

Il periodo della gravidanza è ricco di emozioni contrastanti: alla sorpresa ed alla gioia per il bebè in arrivo, non sono pochi i dubbi ed i timori che assillano la donna. Perplessità sulla salute del piccino, su cosa poter fare o meno per proteggere la sua crescita sono all’ordine del giorno. Anche la scelta della dieta alimentare, durante questi 9 mesi, non è secondaria. Ci sono alimenti che possono favorire infezioni, come la toxoplasmosi per questo è importante evitare carne e pesce poco cotti, verdura non lavata bene e tutti gli affettati.

Ormai il binomio mortadella gravidanza, come rischio per la salute del bebè, è noto a tutte le gestanti. Per favorire la circolazione sanguigna e, quindi, limitare la ritenzione idrica e mantenere tonici i muscoli pelvici, una lieve ma costante attività fisica aiuterà la gestante a limitare i disagi tipici di questo periodo, per dedicarsi ai numerosi preparativi afferenti la nascita del piccolino. La camerina da arredare, il corredino da scegliere, per non parlare di tutti i nuovi prodotti per facilitare l’accudimento del bebè.