Parto cesareo: taglio, programmato e tutto quello che bisogna sapere

Parto cesareo

Per la nascita del proprio bambino esistono due modalità di parto: quello vaginale ed il parto cesareo. Il parto cesareo può essere proposto in particolari condizioni materne e/o fetali.

Esso consiste nell’incisione addominale per poter giungere al segmento uterino inferiore, attraverso i diversi strati cutanei e muscolari. Il segmento uterino inferiore si forma a 32 settimane di gravidanza, ed è la sezione uterina maggiormente elastica. Si esegue un’ incisione trasversale su questo segmento, così che la ripresa funzionale della zona possa essere più veloce. Questo tipo di incisione si chiama di Pfannenstiel. Dopo l’intervento resterà solo una piccolissima cicatrice “orizzontale”.

In realtà esiste anche un’incisione longitudinale, effettuata molto raramente e solo in casi clinicamente necessari.

Taglio cesareo

Il taglio cesareo può essere classificato in: elettivo e di emergenza, sulla base delle circostanze in cui si presenta. Proprio il taglio cesareo d’ emergenza si esegue quando ci sono condizioni avverse durante il travaglio. Alcune indicazioni sono: prolasso di funicolo, rottura d’utero, sofferenza fetale, eclampsia, ipertensione gravidica, mancata progressione fetale, sproporzione feto-pelvica.

Cesareo

Alcune mamme accettano il taglio cesareo con sollievo, mentre altre sono scontente perché vorrebbero vivere l’appagamento di un parto spontaneo. Prima del taglio cesareo, serve sempre il consenso e a prescindere deve essere offerta un’informazione completa sulle procedure.

L’equipe medica ed ostetrica deve motivare il taglio cesareo in modo da placare eventuale ansia al momento di tale approccio chirurgico.

Taglio cesareo

Esiste, fortunatamente, la possibilità di un parto vaginale dopo taglio cesareo. Una donna con pregresso taglio cesareo, in opportune strutture, può vivere il sogno e l’esperienza di un parto naturale per le successive gravidanze. Sicuramente, deve essere messa al corrente dei rischi che possono esserci con un cosiddetto VBAC (Vaginal Birth after Cesarean).

Allo stesso tempo, come “giustificare” un cesareo d’urgenza, in corso di travaglio di parto? Innanzitutto, la prima giustificazione è quella di condizioni cliniche e mediche che possono mettere a rischio la vita materno-fetale.

D’altra parte, il travaglio garantisce la trasmissione del microbioma materno al bambino. In questo modo, le difese immunitarie fetali possono trarre beneficio dal travaglio così da rafforzare il proprio microbioma.

Cesareo programmato

Il taglio cesare programmato viene anche definito elettivo. Esso indica che la decisione di eseguire questo trattamento chirurgico è stato preso nel corso della gravidanza.

Esistono alcune indicazioni assolute per il taglio cesareo elettivo. Ad esempio: placenta previa o bassa, gravidanza multipla con più di tre feti e gravidanza gemellare con almeno un feto podalico. Altre indicazioni: presentazione podalica, ipertensione di grado lieve, alcuni casi di ritardo di crescita o diabete, particolari condizioni materne. Tra queste potrebbero esserci particolari patologie cardiache o specifiche condizioni infettive.

Parto cesareo video

Sembra incredibile ma ormai il web ci offre tantissime possibilità di conoscere le realtà più disparate. Così come esistono i video sul travaglio e parto naturale, ci sono in circolazione dei video sul parto cesareo. Il taglio cesareo dei video è esattamente quanto succede nelle nostre sale operatorie. La mamma con anestesia spinale e, quindi, sveglia ma anestetizzata solo nella parte inferiore del corpo. I rischi dell’anestesia spinale sono minimi. Questa condizione le permetterà di vedere subito dopo la nascita il suo bambino, di tenerlo tra le sue braccia e di guardarlo per un po’.