Partorire a febbraio
I bimbi arrivano quando arrivano e per ogni mamma è sempre il mese ideale per metterli al mondo. È chiaro che per partorire, ogni periodo ha dei pro e dei contro ma è pur sempre una gioia immensa la nascita di un bambino o di una bambina. Cerchiamo di individuare quali sono i motivi per cui è bello partorire a febbraio.
Febbraio è il secondo mese dell’anno e l’ultimo mese che saluta l’inverno. Già questo è di per sè un punto a favore delle mamme che partoriranno in questo mese. Ma vediamo ancor più nel dettaglio i perchè è bello partorire nel mese di febbraio.
- Si va incontro alla primavera. Le mamme febbrarine potranno fare il pieno di energia e positività in vista dell’arrivo della stagione di mezzo e dunque delle giornate che tendono ad allungarsi. L’aria è frizzantina ma non più gelida e questo favorisce le prime uscite in carrozzina col il bebè appena nato.
- È più agevole partorire quando la temperatura è quella giusta. Ebbene si, partorire a febbraio ci solleva dalla smania dell’afa e delle temperature troppo calde tipiche della stagione estiva. Partorire senza sudare dunque può essere un vantaggio significativo per la mamma di febbraio che saprà gestire al meglio il momento del parto.
- Si ritorna in forma più rapidamente. Nei mesi che seguono febbraio, si avrà maggiore possibilità di trascorrere del tempo all’aria aperta. Il movimento, influirà significativamente sulla forma fisica, per cui sarà possibile ottenere un fisico asciutto da esibire nei mesi estivi.
- Godersi l’estate col bebè. Il bello di partorire a febbraio consente di trascorrere l’estate con il bambino e beneficiare insieme a lui del mare nelle ore più belle della giornata. Al mattino presto o al tramonto quando i raggi non sono particolarmente forti evitando l’afa e la canicola estivi.
- Affrontare lo svezzamento senza indugiare. Lo svezzamento avverrà circa in piena estate e questo non deve preoccupare la mamma che partorirà a febbraio. Si può svezzare in ogni mese e stagione dell’anno senza andare incontro ad alcun rischio. Sfruttare l’estate dunque, per indurre il bimbo ai primi assaggi può essere anche un vantaggio.