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Contatto pelle a pelle genitori figli migliora salute e intelligenza

Il contatto fisico tra genitori e figli, chiamato anche contatto pelle a pelle, è tanto importante quanto utile per i più piccoli, soprattutto per quelli nati prematuri, circa 15 milioni ogni anno nel mondo. Secondo una recente ricerca colombiana, attuare quella che in gergo viene definita la “canguro – terapia” o “marsupio-terapia” migliora la salute complessiva dei figli offrendo loro più intelligenza, meno aggressività, impulsività e iperattività.

È questo il risultato che emerge dallo studio guidato dalla ricercatrice Nathalie Charpak, della Kangaroo Foundation di Bogotá, in Colombia, e pubblicato sulla rivista specializzata Pediatrics. Gli esperti evidenziano il fatto che i benefici della canguro – terapia sui propri figli oltre ad essere palesi e manifesti, sono anche duraturi negli anni, coprendo un arco di tempo di addirittura un ventennio.

La ricerca ha visto protagonisti ragazzi di età compresa tra i 18 e i 20 anni, 228 dei quali, quando erano neonati, erano stati sottoposti alla canguro – terapia in un precedente studio. Sono poi stati confrontati con altri 213 per i quali invece si era fatto ricorso all’incubatrice, e ne è emerso che il primo gruppo di ragazzi – che avevano sperimentato il contatto pelle a pelle con mamma e papà – avevano il 61 per cento in meno di probabilità di morire durante l’infanzia, rispetto ai neonati del secondo gruppo.

È risultato inoltre che i neonati della canguro – terapia avevano anche minor numero di infezioni gravi che richiedevano il ricovero in ospedale, oltre ad aver il 3,6 per cento in più di tendenza a sviluppare un cervello più grande.

Altra e curiosa conclusione: i ragazzi che da neonati erano stati a contatto diretto pelle a pelle con mamma e papà avevano un salario orario medio del 53 per cento più alto rispetto a coloro che invece in età infantile non avevano avuto una vicinanza fisica con i propri genitori.