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Web cam sulle incubatrici dei neonati prematuri: l’iniziativa

I genitori dei prematuri potranno vedere i propri piccoli attraverso uno schermo: è questa la novità del “Progetto di umanizzazione per le mamme dei prematuri”, attuato presso l’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino. Il progetto, finanziato dalla Regione Campania, è già attivo presso l’Unità Operativa di Patologia Neonatale e Tin. Un sistema di videocamere posizionate sopra le incubatrici permette ai genitori di neonati che dovranno essere ricoverati per un periodo medio-lungo, di vedere sempre i propri bambini.

Un account, una password e un computer: la procedura per collegarsi con il video della telecamera è semplice e veloce. Ad orari stabiliti le web-cam sopra le incubatrici sono accese e i genitori possono vedere i propri piccoli. L’iniziativa sarà presto potenziata con altre due telecamere su altrettante culle. Il progetto, curato da Adriana Musto, responsabile del Settore Umanizzazione e accoglienza presso l’ospedale Moscati, non si limita solamente a quanto già descritto.

Infatti il programma prevede la realizzazione di una sala d’attesa per i parenti dei prematuri e l’assistenza di una psicologa che una volta a settimana incontra i genitori dei bambini per dare loro supporto in queste situazioni estremamente difficili da affrontare.

“Il riscontro che stiamo avendo soprattutto relativamente al sistema di webcam è estremamente positivo. I genitori stanno manifestando grande riconoscenza per aver realizzato l’iniziativa, che rappresenta un unicum per la Terapia Intensiva. Ci sono sistemi simili in altri ospedali, ma mi risulta che la connessione remota sia con culle di neonati che versano in buona salute, e non con incubatrici di terapia intensiva. Il nostro obiettivo, invece, è quello di rendere meno difficili percorsi di assistenza più complessi, che comportano una separazione fisica tra il neonato e la sua famiglia” ha dichiarato la Musto.