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Partorire a Natale: vantaggi e svantaggi

Partorire a Natale può presentare tanti vantaggi quanti svantaggi, soprattutto da un punto di vista tecnico. Se da un lato passerete il Natale aspettando il dono più bello che potesse arrivarvi, in una atmosfera assolutamente familiare e magica, dall’altro dovrete prestare attenzione a delle cose tecniche un po’ scomode, come il dover affrontare il freddo per voi e per il piccolo, le possibili influenze, i congedi saltati. Analizziamo punto per punto.

Che meraviglia deve essere partorire a Natale, con quella atmosfera magica dell’attesa della nascita che già pervade l’universo e che ancora nonostante tutto riesce a commuovere grandi e piccini. Aspettare una nascita vera, permeata di questo simbolismo è qualcosa di davvero potente e magico. Un regalo unico, che si aspettasse da tempo o che fosse totalmente inaspettato, chi lo ha ricevuto capirà presto che si tratta del più bello in assoluto che si possa desiderare.

Uno importante dei vantaggi di partorire a Natale è la possibilità di avere accanto molti familiari, e soprattutto il papà. Le feste vi permetteranno di avere attorno una solida rete familiare e di essere così accudite e coccolate, magari con lauti pasti, tipici delle nostre festività. Insomma chi partorirà a Natale di certo non soffrirà la solitudine, e forse sarà meno esposta al rischio di baby blues.

Tuttavia, mettendo da parte il sentimentalismo c’è da dire anche quali sono gli svantaggi di partorire a Natale. In primis c’è da affrontare la questione climatica. In alcune parti d’Italia l’inverno può essere veramente rigido, quindi bisognerà equipaggiarsi al momento del ricovero per la mamma e per il piccolo. Immancabili devono essere i body di lana, le tutine di ciniglia, i cappellini di lana e le copertine. Se dovesse fare particolarmente freddo sono consigliate anche le tutine imbottite per uscire dall’ospedale.


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Un’altra nota dolente sono le influenze stagionali e il rischio di contagio. Allattare con la febbre, il mal di gola o la nausea non trasmetterà il virus al piccolo, ma non è affatto piacevole per la mamma, che comunque può contagiarlo con un colpo di tosse. A tal proposito è d’obbligo rispettare le norme igieniche, lavare spesso le mani e indossare una mascherina quando ci si avvicina al bambino. Evitare in generale i baci sul viso, anche se non ci sono i sintomi di un’influenza, perchè potrebbe comunque essere in incubazione.

In ultimo, ma non per importanza, c’è da dire che se avete la fortuna di avere un lavoro con contratto a tempo indeterminato ci sono anche degli svantaggi lavorativi. Come ben sapete voi lavoratrici potrete usufruire dei così detti congedi obbligatori di maternità.

Sfortunatamente però se partorite durante le ferie natalizie per alcuni datori di lavoro il congedo potrebbe non essere cumulativo alle ferie, quindi verrebbe in un certo qual senso assorbito e parzialmente perso a causa di queste. Idem per quanto riguarda i congedi di paternità.

Ma pur perdendo qualche giorno di vacanza e affrontando il freddo, partorire un bambino a Natale ed in qualunque periodo dell’anno resta comunque un’esperienza magnifica.