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L’allattamento al seno migliora i polmoni del bambino

Allattare al seno, per le mamme che possono, significa considerare una serie di piacevoli benefici, ma anche di non facili difficoltà. A molte, infatti, allattare provoca dolori più o meno forti, tanto che alcune preferiscono smettere. Nulla di più sbagliato, assicurano gli esperti, che da sempre portano avanti la battaglia riguardo l’importanza dell’allattamento al seno. Ora ad aggiungersi alla lista dei numerosi benefici che il latte materno apporta non solo al neonato, ma anche alla mamma, ci sarebbe una nuova importante scoperta.

Secondo una ricerca condotta da un team di scienziati inglesi e americani, pare che poppare il latte materno dal seno della mamma significa, al contempo, potenziare le capacità polmonari dell’infante.

Poppare, quindi, equivale ad avere polmoni più robusti e funzionanti, i cosiddetti polmoni d’atleta.

Lo studio, in particolare, ha sottolineato come i bambini allattati al seno della mamma – almeno per i primi quattro mesi di vita – avessero polmoni più forti per tutta l`infanzia. Durante la ricerca, durante la quale sono state osservate le condizioni di salute di 1456 bambini nei primi dieci anni di vita, è stato dimostrato come i neonati allattati al seno materno per i primi quattro mesi di vita fossero in grado di soffiare fuori dai polmoni molta più aria, e molto più velocemente, di quanta ne riuscissero a soffiare i bambini nutriti biberon. Si è dunque dedotto che la poppata è il principale fattore di capacità respiratoria del piccolo.


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L’efficacia della poppata, secondo gli esperti, sarebbe da ricercare nello sforzo fisico che i lattanti compiono per succhiare il latte dalle mammelle del seno della madre; una fatica che sarebbe tre volte maggiore rispetto a quella necessaria per la poppata dal biberon. “Quello che i bambini fanno nel corso della poppata dal seno – ha detto Syed Arshad, della Southampton University – è molto simile agli esercizi che noi suggeriamo ai pazienti più anziani per la riabilitazione polmonare. Non siamo ancora sicuri, però, che questa sia l’unica spiegazione”, come riportato su Il Sole 24 Ore.

Solo una teoria, quella del team angloamericano, che se riuscisse ad essere effettivamente provata, segnerebbe un passo importante negli studi riguardo l’allattamento al seno e sull’importanza del latte materno. In particolare, propongono gli esperti, si potrebbero iniziare a produrre biberon il più possibile simili al seno femminile, anche nella meccanica.