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Crampi muscolari dopo il parto

A volte dopo il parto, anche a distanza di tempo, si possono riscontrare dei crampi muscolari che prima di mettere al mondo il proprio bambino non si avevano. Ecco quindi che improvvisamente un muscolo della mano, delle braccia, delle gambe si contrae; ma è in particolar modo durante il sonno, quando il corpo è rilassato, che soprattutto gli arti inferiori subiscono questi repentini dolori. I motivi possono essere vari: perché vi è una mancata ossigenazione, per il freddo, per il basso livello di sali minerali, magnesio, potassio, calcio, sodio o nel nostro caso essi sono dovuti da forti traumi fisici come il parto.

Si può affermare che tutta la muscolatura partecipa attivamente ad un faticoso impegno durante il travaglio, così che determinati muscoli come quelli della schiena, dell’inguine o delle cosce si ritrovano ad esser indolenziti dopo il parto. Per evitare quindi che questi inconvenienti durino anche dopo la nascita del bambino è bene fare dello yoga, nuoto o qualsiasi attività fisica in grado di permettere una sorta di allungamento muscolare rilassante.

Durante il puerperio può subentrare però anche un’altra tipologia di crampi più comune ossia quelli uterini, tipici nella mamma che allatta e sono transitori. I crampi muscolari, invece a volte necessitano di massaggi decisi sulla parte del corpo interessata e richiedono, se sono di forte intensità, persino un consulto medico.


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In alcuni casi pure un buon impacco caldo sulla zona colpita può servire a far passare il fastidio, o semplicemente il metodo più repentino, è quello di contrarre il muscolo antagonista a quello colpito. Per fare una giusta prevenzione, si può iniziare sin dalla gravidanza a dedicare del breve tempo allo streatching dolce, allo yoga o al nuoto, ma soprattutto bisogna bere molto .