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Termometro febbre bambino: quale scegliere?

La febbre nei bambini è quell’alzamento di temperatura che si presenta solitamente più volte l’anno, soprattutto nei bambini molto piccoli. I neonati hanno le difese immunitarie molto basse e sono soliti prendere l’influenza. Anche stare a contatto al nido o all’asilo con altri bambini può molto spesso provocare la febbre perché avviene un passaggio di microbi che fanno ammalare il piccolo. Per misurare la febbre ci sono ormai molti termometri che possono essere utilizzati: ma quale è più affidabile tra i nuovi digitali e il classico a mercurio?

Termometro febbre

Il termometro a infrarossi è quello più preciso e facile da utilizzare per misurare la temperatura corporea. Si pone a contatto con la pelle del bambino oppure, nella maggior parte dei casi, è dotato di un puntatore che permette di usarlo a distanza. L’unica pecca? Il costo. Il termometro a infrarossi ha un costo elevato rispetto al termometro digitale: il suo prezzo di base è intorno ai 60 euro ma può arrivare pure agli 80-90 euro.

Il termometro digitale è attualmente molto diffuso. Ci sono vari motivi per cui però risulta essere meno affidabile di quello tradizionale. Avendo un bulbo più piccolo rispetto a quello a mercurio può non aderire bene alla pelle e quindi rilevare un temperatura scorretta. Inoltre, spesso hanno bisogno di una taratura periodica, altrimenti potrebbero come “impazzire” e segnalare temperature completamente sbagliate. Come tutti i dispositivi elettronici hanno inoltre un ampio margine di errore.


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Il classico termometro a mercurio è senza dubbio molto affidabile. Infatti con l’aumentare della temperatura corporea la striscetta di mercurio si alza fino a segnalare quella giusta. Con i bambini è sicuramente un po’ scomodo da usare perché richiede di essere tenuto sotto l’ascella per circa cinque minuti, ed è molto difficile tenere fermo un bambino per tutto quel tempo. La sua precisione però non ha eguali. Dal 2010 il termometro a mercurio non è più in commercio in quanto la sostanza è stata ritenuta pericolosa per i bambini, eppure ancora se ne trovano in giro.