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Ricostruzione unghie in gravidanza: si può fare?

La moda della nail art è ormai molto diffusa tra le donne di tutto il mondo. La ricostruzione in gel delle unghie permette di avere mani sempre curate e carine. Inoltre, per chi ha il vizio di mangiare le unghie avendo un gel duro risulta impossibile farlo. In ogni centro estetico si può trovare una nail artist pronta a prendersi cura delle nostre mani e una volta fatta molte donne non sanno più rinunciarci. Ma in gravidanza si può fare la ricostruzione delle unghie?

Ricostruzione unghie in gravidanza: si o no?

La ricostruzione delle unghie in gravidanza si può fare. I prodotti che l’onicotecnica pone sulle unghie della cliente agiscono all’incirca 2-3 minuti prima di indurirsi. Quel lasso di tempo è troppo breve per permettere alla sostanza di penetrare all’interno della pelle. Non ci sono quindi rischi né per la mamma né tanto meno per il piccolo che cresce nella pancia. Sarebbe opportuno però verificare prima di iniziare la ricostruzione che i prodotti utilizzano non contengano Metacrilato di metile, una sostanza tossica che comunque negli ultimi tempi è poco utilizzata.


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Ricostruzione unghie in gravidanza fa male?

Come in ogni cosa quando si è in stato interessante la prudenza non è mai troppa. Infatti sarebbe meglio affidarsi ad un centro già conosciuto e affidabile per essere sicuri che i prodotti utilizzati per la ricostruzione delle unghie siano liberi da sostanze nocive che potrebbero far male. Poi, visto che si è in gravidanza, si dovrebbe evitare la respirazione diretta delle polveri acriliche. I ginecologi consigliano di togliere il gel dalle unghie già a partire dal settimo mesedi gravidanza quando il parto si avvicina, perché in sala parto, che sia per un parto naturale o cesareo, è vietato avere le unghie coperte da gel o smalti.