foto_libri_gravidanza

La gravidanza rende le donne più intelligenti

Sembra che fare un figlio, oltre che cambiare la vita e realizzare per molte donne il sogno di una famiglia, porti anche benefici al cervello, in quanto svilupperebbe sensi particolari che farebbero diventare l’encefalo materno più abile e sveglio.

Questo è quanto emerge da uno studio condotto nell’Università del Richmond, negli USA, che è giunto ad una semplice quanto curiosa conclusione: la gravidanza rende più intelligenti. Avere un figlio, infatti, aumenta le capacità celebrali e sensoriali di una neo-mamma, che dopo il parto ha più responsabilità e compiti.

A quanto si evince dalla ricerca, le capacità mnemoniche aumenterebbero la capacità di apprendimento di una donna dopo il parto, anche se nel periodo immediatamente successivo alla gravidanza, molte giovani si sentano stanche, fiacche e deboli, anche dal punto di vista celebrale.

Questo perché “le donne in gravidanza vivono la cosiddetta fase del cervello infantile , mostrando un apparente peggioramento delle funzioni cerebrali. Ma questo avviene solo perché il loro cervello si prepara a essere ripotenziato dopo il parto per affrontare l`esperienza della maternità”, ha spiegato Craig Kinsley, professore di neuroscienza dell`Università di Richmond.


Leggi anche: Come la gravidanza cambia il cervello di una donna


Il dottore continua spiegando come, grazie alle esperimenti condotti su femmine ratti che dopo aver dato alla luce nuovi cuccioli diventano più coraggiose e cinque volte più veloci nella ricerca del cibo, mostrando anche una migliore consapevolezza dello spazio, si è arrivati alla conclusione che gli stessi risultati si verificano nelle “mamme umane”.

Scientificamente, dunque, accade che durante e dopo la gravidanza, grazie alle fluttuazioni ormonali, alcune zone del cervello aumentano di dimensioni, sviluppando nuove connessioni con le cellule vicine, generando quello che Kinsley definisce un “circuito materno” che produce dei miglioramenti nelle funzioni celebrali della donna.